Lessico

sf. [sec. XIII; latino pars partis].

1) Ciascuno degli elementi in cui è diviso o distinto un intero, ciascuno degli elementi che concorrono alla formazione di un tutto, siano essi materialmente staccati l'uno dall'altro oppure solo idealmente scomposti e isolati; sezione, porzione, pezzo: tagliare una torta in sei parti; la nave si spezzò in due parti; le parti del corpo umano, di un motore; le parti di un libro, le varie sezioni in cui è suddivisa la materia trattata; analogamente: le parti di uno spettacolo, di un concerto; le parti del mondo, le terre emerse, i continenti; le parti del discorso, le varie categorie grammaticali in cui si ripartiscono le parole di una lingua. In varie loc.: essere parte di qualche cosa, esserne un elemento costitutivo; far parte di qualche cosa, appartenervi; prender parte, partecipare; prender parte al dolore di qualcuno, farlo proprio, condividerlo; aver parte in un'impresa, contribuirvi direttamente; essere a parte di un avvenimento, esserne a conoscenza; far parte di una notizia a qualcuno, comunicargliela; mettere qualcuno a parte, farlo partecipare. In particolare, con valore distributivo, ciò che spetta a ciascuno: la parte di ciascun erede; fare le parti, dividere un tutto e distribuire a ciascuno il suo. Anche fig.: ognuno si prenda la sua parte di responsabilità; la tua, la sua parte, abbastanza, più di quanto non si voglia far credere: anche lui è disonesto la sua parte.

2) Per estensione, la porzione considerata separatamente, quantità più o meno grande di un tutto: una parte del campo, dello stipendio. In loc. partitive in rapporto a una totalità: la maggior parte, il maggior numero, la maggioranza o la maggior quantità; (una) gran parte, (una) buona parte, una quantità notevole: gran parte dei ragazzi; una buona parte dell'elettorato. In particolare, nucleo, settore, tratto qualitativamente determinato: la parte più antica della città. Con valore temporale, periodo: la prima parte della giornata. Preceduto dagli ordinali, può esprimere valore frazionario: la decima parte, un decimo.

3) Zona determinata di un territorio, luogo, regione, punto (spesso al pl.): la parte collinosa della regione; il vestito è strappato in più parti; dalle parti di, vicino a, nei dintorni di; da queste, da quelle parti, in questa, in quella zona; dalle mie parti, al mio paese, nella zona dove son nato; da nessuna parte, in nessun luogo; in ogni parte, dappertutto. Per estensione, lato: la parte destra, sinistra del cortile; la stoffa è più chiara dalla parte esterna; anche direzione, verso: è uscito da quella parte; viene dalla nostra parte, verso di noi. In varie loc. estens. e fig.: non sapere da che parte voltarsi, non sapere cosa fare o di cosa occuparsi prima; non sapere da che parte cominciare, nell'affrontare un argomento, un lavoro particolarmente difficile; esaminare la questione in ogni sua parte, sotto ogni aspetto; passare da parte a parte, entrando da un lato e uscendo dall'altro; da una parte, in un certo senso, per certi aspetti: da una parte non mi dispiace; d'altra parte, d'altronde, del resto; da parte, in disparte, in serbo: tira da parte il tavolo; metter da parte qualche lira; farsi da parte, scansarsi; lasciar da parte una questione, tralasciare momentaneamente di occuparsene; metter da parte i pregiudizi, liberarsene, non tenerne conto; prendere qualcuno dalla parte del cuore, far leva sui suoi sentimenti per ottenere qualche cosa; da (o per) parte di, per conto, per opera, a nome di: vengo da parte di tuo padre; zio per parte di madre, con riferimento al legame di parentela; da o per parte mia, per quanto sta in me, per quanto mi riguarda: da parte mia puoi stare tranquillo; da un anno a questa parte, da un anno in qua.

4) Gruppo di persone che costituiscono una fazione, un partito politico, che rappresentano e difendono interessi particolari; la fazione stessa: la parte avversaria; lotta di parte; spirito di parte, faziosità; stare, tenere dalla parte di qualcuno, parteggiare per lui; prendere le parti di qualcuno, prendere le difese. Nel linguaggio giuridico, ciascuno dei contendenti in giudizio o dei soggetti del contratto: parte civile; parte lesa; la parte contraente; trovare un accordo tra le parti. Fig.: essere dalla parte della ragione, del torto, avere ragione, torto; essere parte in causa, essere direttamente interessato in una faccenda.

5) Il ruolo sostenuto, il personaggio rappresentato da un attore nel corso di un'azione scenica; l'insieme delle battute che egli pronuncia: la parte del protagonista, del cattivo; imparare, provare la parte;parte fatta o parte di favore, talmente ricca di risorse che chiunque può farla risaltare; passare la parte, sostituire in prova un assente o ripetere la propria parte per esercizio di memoria. Fig., ruolo, compito, incombenza assegnata a una persona, funzione che essa svolge, atteggiamento che assume nella vita: ognuno deve fare la sua parte; gli hanno affidato la parte più antipatica; le piace fare la parte della vittima. Per estensione, comportamento per lo più biasimevole, brutta azione: da lui non mi sarei mai aspettato una parte simile; in particolare, sgridata aspra e violenta; più comune in questo senso il peggiorativo partàccia, rimprovero feroce, scenata spesso priva di giustificazione valida.

6) Per analogia, in musica, in una composizione destinata a un complesso di esecutori, la musica che ciascuno deve eseguire. Le singole parti sono estratte dalla partitura completa e poste davanti a ogni esecutore. In armonia e contrappunto è sinonimo di voce e indica ciascuna delle linee melodiche che costituiscono il contesto di una composizione. Si parla quindi di contrappunto a 3, 4 parti (o voci) di condotta delle parti, e si distinguono le parti reali, elementi costitutivi essenziali, dai raddoppi, che sono all'unisono o in ottava con le parti reali e hanno funzione coloristica o di rinforzo. L'espressione colla parte prescrive all'esecutore di un accompagnamento di adeguarsi all'andamento e alle esigenze espressive del solista.

7) In varie loc. avverbiali: a parte, separatamente: il vino è a parte, non è compreso nel prezzo; fig., senza contare, anche non tenendo conto di: a parte ciò, il resto è ottimo; a parte(il fatto) che oggi è domenica...; in parte, parzialmente, non completamente; in massima parte, nella quasi totalità; in piccola, in minima parte, poco, pochissimo. Con valore avverbiale usato anche da solo in espressioni correlative, in parte, una certa quantità: la merce sarà spedita parte per ferrovia parte per corriere. Ant. nel senso di intanto, frattanto: “Parte sen giva, e io retro li andava / lo duca” (Dante); parte che, mentre.

Diritto

Denominazione comune alla persona che propone la domanda e a quella nei confronti della quale è proposta. Secondo la dottrina processuale più eminente però non sempre vi è identità fra la parte che agisce in un processo (parte processuale) e quella che è l'effettiva titolare dell'interesse dedotto nel processo stesso (parte sostanziale). In altre parole, si può verificare nella pratica che in un giudizio agisca una persona diversa da quella che è direttamente interessata alla materia del contendere (per esempio, procuratore che agisce per il mandante). Il giudizio civile italiano è dominato dall'impulso di parte per cui sono queste che lo conducono attraverso la loro attività. Venendo meno, infatti, l'azione della parte, il processo si estingue; parte civile, colui che, essendo stato danneggiato in seguito a un fatto penalmente rilevante, chiede al giudice penale che venga accertato il suo diritto al risarcimento del danno e pronunziata la relativa condanna.

Filosofia

Ciò che risulta dalla divisione del tutto. Aristotele distingue tre tipi di parti: ciò che risulta dalla divisione di una quantità; ciò che risulta dalla divisione di un genere; ciò che risulta dall'analisi di una proposizione da definirsi. L'assioma classico per cui la parte è inferiore al tutto è stato però accantonato dalla matematica moderna, che ha ristretto tale proprietà ai soli sistemi finiti. In metafisica, l'identità delle parti con il tutto, e insieme l'anteriorità e superiorità di questo su di esse sono state affermate da Ch. Krause.

Matematica

Parte intera di un numero reale è il più grande numero intero minore del numero dato; per esempio, la parte intera del numero e=2,7182 è 2. Si definisce in questo modo la funzione parte intera di x, simbolo [x], con x numero reale "Per la parte intera di xvedi la figura a pagina 491 del XVI volume." . "Per la parte intera di x vedi figura al lemma del 14° volume." In algebra moderna, sinonimo di sottoinsieme. Si chiama insieme delle parti, o anche booleano, di un insieme A, e si denota con il simbolo P(A), o B(A), l'insieme che ha come elementi le parti di A.

Storia

Parte guelfa: magistratura fiorentina composta da nove capitani (tre fino al 1366) coadiuvati da un sindaco e da consigli. Si formò tra il 1267 e il 1280 quando, in seguito alla vittoria di Carlo d'Angiò contro Manfredi di Svevia a Benevento (1266), i guelfi ebbero definitivamente il sopravvento sui ghibellini. Fu uno strumento di dominio del popolo grasso poiché permetteva di infliggere l'“ammonizione”, cioè l'interdizione dai pubblici uffici, a chi fosse accusato, anche per semplice sospetto, di ghibellinismo. Durante la signoria e il ducato, i capitani esercitarono funzioni amministrative, finché furono aboliti nel 1769. Una magistratura simile esisteva anche in altri comuni dell'Italia centro-settentrionale.

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora