ANPI

sigla dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia, costituita nel 1944 dai rappresentanti dei partiti e delle formazioni partigiane, con compiti assistenziali e di difesa degli ideali della Resistenza. Rimane la maggiore delle associazioni partigiane (eretta a ente morale nel 1945) anche dopo l'uscita delle correnti cattoliche e liberali (1948) e di centro democratico (1949). L’associazione è organizzata in un comitato nazionale, in comitati regionali e provinciali, sezioni comunali e circoli. Obiettivo dell’ANPI è oggi la valorizzazione del ruolo storico della Resistenza nella storia della Repubblica attraverso la promozione di ricerche, studi ed eventi, e la difesa dei valori di libertà e democrazia da revisionismi e negazionismi. A differenza di altre associazioni reducistiche, con il congresso del 2006, l’ANPI ha reso possibile l’iscrizione a tutti i cittadini maggiorenni che dichiarino e sottoscrivano di essere antifascisti, consentendo in tal modo il ricambio generazionale dell’Associazione (e il passaggio da 83.000 a oltre 110.000 tesserati). Dal 1952 l’ANPI pubblica la rivista Patria indipendente, dal 2015 solo nel formato digitale. Dopo la presidenza di Arrigo Boldrini (1947-2006), si sono succeduti Agostino Casali (2006-2009), Raimondo Ricci (2009-2011), Carlo Smuraglia (2011-2017), Carla Federica Nespolo (2017- 2020). Oggi l’ANPI è finanziata dai soci, dal 5x Mille dell’Irpef, da contributi statali legati a specifici eventi.

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