Acèli

sm. pl. [da a- privativo+greco kôilos, cavità]. Ordine (Acoela) di Platelminti Turbellari, di sedimenti marini e salmastri, non più lunghi di due mm. Possiedono una faringe semplice a fondo cieco, ma una cavità digerente temporanea si forma intorno al cibo ingerito. Non hanno gonadi differenziate né ovidutti e i gameti derivano da tessuto mesenchimale. Poche specie sono commensali nell'intestino di Echinodermi. Fra i generi più comuni, Convoluta, dei mari italiani, Polychoerus, Afronta, ecc. Alcuni studi biomolecolari hanno individuato negli Aceli, in base alle loro peculiarità morfologiche e di sviluppo, il livello evolutivo più basso degli animali a simmetria bilaterale.§ Secondo vecchie classificazioni, ordine (Acoela) di Molluschi Gasteropodi Opistobranchi caratterizzati da assenza di cavità palleale, respirazione epidermica o per branchie secondarie e conchiglia ridotta o assente.

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