Alèssi (design)

azienda di casalinghi fondata nel 1921 a Bagnella di Omega da Giovanni Alessi, tornitore di metalli la cui esperienza deriva dalla locale tradizione artigiana dei peltrai. Fino a tutti gli anni Trenta del Novecento la produzione mantiene il carattere dell'artigianato di qualità, per casalinghi e oggetti da tavola in metallo. Alla fine degli anni Trenta Carlo Alessi, formatosi come disegnatore industriale, inizia a sperimentare la produzione in acciaio inox: il suo servizio da caffè Bombè, disegnato nel 1945 è realizzato dapprima in ottone pesante cromato o argentato, poi in inox dal 1963. Buona parte del catalogo degli anni Cinquanta è dedicato alle forniture per bar e alberghi, ma alcuni oggetti quali il Portagrumi 370 o lo Shaker 870 sono fortunati articoli anche per l'uso domestico. Nel 1970 entra in azienda Alberto Alessi che imprime una svolta alla produzione orientandola decisamente alla ricerca e alla sperimentazione della poetica del progetto: in primo luogo attraverso il coinvolgimento sistematico di architetti e designer internazionali, secondariamente attraverso l'introduzione dei "progetti speciali", programmi di design dedicati a specifiche tipologie di prodotti, alla sperimentazione con materiali diversi dall'inox (plastica, legno). Le collaborazioni di cui Alessi si avvale iniziano nel 1978 con E. Sottsass, che accompagnerà il passaggio dagli articoli professionali al gusto più ludico degli accessori da cucina negli anni Ottanta; proseguono con R. Sapper, la cui caffettiera 9090 vince il Compasso d'Oro nel 1979 e il Design Plus di Francoforte nel 1983. A. Castiglioni disegna le posate Dry, Compasso d'Oro nel 1984; A. Rossi progetta le caffettiere Conica e Cupola (1982, 1984), Micheal Graves propone il bollitore 9093 che, creato per il mercato americano, si diffonde senza confini. Un ruolo particolare è rivestito da Alessandro Mendini, dal 1977 poliedrico consulente dell'azienda. Designer di numerosi oggetti in catalogo, progettista dei nuovi edifici Alessi, compresi il Museo e gli allestimenti espositivi dei negozi, coordinatore di quasi tutte le operazioni di progetto. Con lo sviluppo di altri progetti speciali (FFF - Family Follows Function - i cui prodotti in plastica colorata dalle forme evocative rivelano la componente ludica degli oggetti: celebre l'apribottiglie Diabolix, del 1994) i cataloghi dell'azienda si moltiplicano: Alessi per la produzione tradizionale in inox, Officina Alessi per le operazioni sperimentali, Twergi per gli oggetti in legno, Alessi/Tendentse. Non rallentano negli anni Novanta i contributi importanti, da E. Mari a P. Starck, nè la varietà e vivacità delle proposte, dalle provocazioni di Guido Venturini (accendigas Firebird, 1997) alle icone infantili e pop di Stefano Giovannoni. A queste innovazioni fanno riscontro le riedizioni storiche di oggetti, dal Bauhaus a Christopher Dresser.

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