Baldacci, Luigi (saggista)

saggista e critico letterario italiano (Firenze 1930-2002). Allievo di G. de Robertis, collaboratore di giornali e riviste (Epoca, Il Tempo), si interessò soprattutto alla letteratura dell'Ottocento e del Novecento, occupandosi, tra l'altro, di un genere letterario scarsamente indagato, la librettistica musicale. Tra le sue opere più note Letteratura e verità (1963), Bontempelli (1967), I critici italiani del Novecento (1969), Libretti d'opera e altri saggi (1974), Tutti i libretti di Verdi (1975), Libretti d’opera vecchi e nuovi (1997), Il male nell’ordine: scritti leopardiani (1998), composto da due saggi apparsi tra il 1982 e il 1984 su una rivista praticamente clandestina. Tutti i suoi saggi e interventi sullo scrittore F. Tozzi elaborati a partire dal 1970 sono stati raccolti in Tozzi moderno (1993), sintesi completa del ventennale lavoro svolto su un autore da lui molto amato, nel tentativo di fornire un coronamento conclusivo ad una completa esegesi interpretativa. Dopo Novecento passato remoto. Pagine di critica militante (2000), dedicato al primo trentennio del XX secolo, ha riproposto in Trasferte. Narratori stranieri del Novecento (2001) un'antologia delle sue recensioni uscite sul settimanale Epoca negli anni Sessanta.Nel 2003 è uscito postumo Ottocento come noi. Saggi e pretesti italiani.

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