Barnes, Julian

scrittore inglese (Leicester 1946). Lessicografo e giornalista prima di diventare uno degli scrittori più innovativi e dissacranti della sua generazione, Barnes ha vinto col primo romanzo, Metroland (1982), il Somerset Maugham Award. Grande successo hanno avuto anche Before She Met Me, sottile e originale parabola sull'amore e la gelosia; Flaubert's Parrot, sorta di biografia del grande scrittore francese; Staring at the Sun (1986), insolita storia di una donna, dal dopoguerra all'anno 2020. Discordi invece i pareri della critica su A History of the World (1989), bizzarra raccolta di episodi e divertissements letterari. Del 1992 è The Porcupine, cui seguono Letters from London (1995), una raccolta di suoi articoli pubblicati su giornali inglesi, e Crosschannel (1996), in cui la costruzione del tunnel sottomarino nel canale della Manica è il pretesto per descrivere in dieci racconti la storia dei controversi rapporti tra la Gran Bretagna e la “lontana e straniera” Francia. Del 1999 è il romanzo England England, feroce critica al consumismo e al cinismo culturale dei tempi moderni. Nel 2007 ha pubblicato Arthur e George, romanzo giallo ambientato nell'Inghilterra edoardiana. Nel 2011 ha pubblicato la raccolta di racconti Pulse e il romanzo, vincitore del Booker Prize, incentrato sull'analisi della differenza esistente tra il ricordo che abbiamo degli eventi vissuti e in il modo in cui essi si sono effettivamente svolti. Nel 2016 è uscito Il rumore del tempo e, nel 2018, L'unica storia. Tra la produzione recente di Barnes ricordiamo anche i saggi Livelli di vita del 2013, Con un occhio aperto, uscito nel 2015 e The Man in the red Coat edito nel 2019. Barnes ha anche lavorato come recensore letterario per le riviste New Statesman New Review, come critico cinematografico per The Observer, e come corrispondente estero per The New Yorker. 

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