Bell, Larry

pittore e scultore americano (Chicago 1939). Formatosi al Chouinard Art Institute di Los Angeles, comincia a sperimentare dipinti divisi in rigide forme geometriche, per poi passare a realizzare quadri fatti di tela e vetri trasparenti e specchianti (Untitled. Magic Boxes, 1964): il gioco ambiguo della riflessione dell'osservatore e del contesto diviene da questo momento la cifra del suo lavoro. La limitazione alle possibilità di indagine data dalla bidimensionalità è superata dalla creazione di cubi dalle pareti trasparenti e specchianti, in cui si moltiplicano le possibili ambiguità e che suggeriscono un'illusione di profondità e movimento. Essi sono poi abbandonati in favore di semplici cubi di vetro le cui superfici sono vaporizzate con vari tipi di metalli (platino, oro ecc.), per creare bande di colori instabili ed evanescenti che lasciano vedere e al contempo riflettono, e paiono contenere spettatore e spazio (Untitled. Cubus, 1976).

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