Bianchi, Mosè

pittore e incisore italiano (Monza 1840-1904). Studiò a Brera dove fu allievo di G. Bertini insieme a T. Cremona. Vinta una pensione, si recò a Venezia e poi a Parigi dove ammirò la pittura di Meissonier e Fortuny. Nel 1868 espose a Brera I fratelli sono al campo, che segna l'abbandono del romanticismo di soggetto letterario delle prime tele in favore di un colorismo derivato dallo studio della pittura veneta del Settecento (affreschi di Villa Giovanelli a Lonigo, 1877). Dipinse numerose marine e paesaggi (inconfondibili soprattutto certi scorci di Milano). Sue opere sono esposte alle gallerie d'arte moderna di Milano e Roma. Di notevole rilievo è la serie di acqueforti (poco più di ottanta), in cui l'artista mostra sicuri mezzi espressivi anche in questa tecnica.

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