Bonnànaro

Indice

comune in provincia di Sassari (34 km), 405 m s.m., 21,78 km², 1127 (bonnanaresi), patrono: san Giorgio (23 aprile).

Centro del Logudoro, situato sulle pendici orientali del monte Pelao. Sorto in un territorio di insediamenti preistorici, nel Medioevo fece parte della curatoria del Meilogu, nel Giudicato di Torres (sec. XI). Con la morte di Adelasia di Torres (1255) passò ai Doria che lo munirono di castello e, nel secolo successivo, fu coinvolto nelle lotte fra gli Aragonesi e i giudici d'Arborea. Dopo le dominazioni aragonese e spagnola, fu incorporato dai Savoia nel Marchesato di Valdecalzana (1750), feudo dei Martinez, e infine riscattato al demanio nel 1839.Nel territorio fu scoperta la tomba ipogeica di Korona Moltana, risalente a una delle culture nuragico-arcaiche più diffuse in Sardegna, detta "cultura di Bonnanaro". Nei dintorni sorge la chiesetta rurale della Madonna di Monte Arana, in pietra a vista.§ L'agricoltura produce frutta (soprattutto ciliegie), ortaggi, olive e uva da vino. È diffuso l'allevamento di ovini, bovini e caprini. L'industria opera nei settori alimentare (frantoi, caseifici) e della lavorazione del legno. Rilevante il turismo escursionistico.

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