Brugnato

Indice

comune in provincia di La Spezia (26 km), 115 m s.m., 11,89 km², 1290 ab. (brugnatesi), patrono: san Pasquale (17 maggio).

Centro della media val di Vara. Antica capitale dei Liguri Briniati, nel sec. VIII i benedettini vi fondarono un'abbazia, insignita di privilegi e di ampi poteri prima da Carlo il Grosso (881), poi da Ottone III (996). Nel 1133 l'abbazia fu elevata a sede vescovile, dipendente dell'arcivescovo di Genova. Dal 1355 al 1530 il territorio fu sottoposto ai Malaspina, quindi a Genova, da cui ottenne statuti speciali e fu eretto in capitanato nel 1607. Dal 1637 al 1797 il centro ebbe anche propri podestà.§ Il maggior monumento del luogo è la cattedrale dei Santi Pietro, Lorenzo e Colombano: già chiesa abbaziale dell'antico monastero fondato nel sec. VIII, è uno degli esempi meglio conservati dello stile architettonico medievale tipico della val di Vara. La chiesa attuale, costruita tra i sec. XI e XII, e in seguito ristrutturata, presenta facciata settecentesca: l'interno è a due navate separate da robuste colonne reggenti archi a tutto sesto e chiuse da due absidi e conserva un affresco raffigurante i tre santi (sec. XIV); è affiancata da un edificio del 1659, già episcopio e seminario, sorto su un'area cimiteriale e sui resti dell'antico monastero.§ Grazie alla posizione strategica in prossimità del nodo autostradale, Brugnato ha sviluppato una vivace industria, attiva nei settori alimentare, tessile, dei prefabbricati e chimico (lubrificanti), cui si affiancano l'estrazione e la lavorazione del marmo. Importanti sono le attività agricole, rivolte alla produzione di frutta (soprattutto uva), olive e foraggi. Di rilievo inoltre è la lavorazione del legname e la tradizionale lavorazione artigianale del ferro battuto.

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