Càlice al Cornovìglio

Indice

comune in provincia di La Spezia (24 km), 405 m s.m., 34,14 km², 1063 ab. (calicesi), patrono: Madonna di Loreto (10 dicembre).

Centro posto in una conca dell'Appennino Ligureorientale, alla testata della valle del torrente Usurana. Possesso dei vescovi di Luni, fu coinvolto in una lunga guerra condotta dai Malaspina, alla cui conclusione il feudo venne spartito. Nel 1252 fu ceduto dal vescovo di Luni ai Fieschi, che lo tennero fino al 1547. Passato ai Doria, fu restituito ai Malaspina, dai quali fu venduto (1770) al Granducato di Toscana. In posizione dominante il nucleo storico, arroccato su un colle che sbarra la valle, sorge il castello Doria-Malaspina, del sec. XII ma con successivi rimaneggiamenti (in particolare nei sec. XVI e XVIII). § L'economia è basata sul turismo residenziale estivo e sull'agricoltura (soprattutto olivo e vite); rinomata è la produzione di miele, cui è dedicato un singolare Museo dell'Apicoltura.

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