CPU

sigla dall'inglese Central Processing Unit (Unità centrale di elaborazione). Rappresenta il cuore del computer e ha come funzione fondamentale quella di elaborare dati binari. La CPU è un organo complesso che effettua operazioni aritmetiche, logiche e di controllo tramite le due unità di cui è composta: l'unità logico-aritmetica (ALU) e l'unità di controllo. Le sue operazioni sono regolate da un temporizzatore (clock) interno o esterno mediante impulsi prodotti da un oscillatore libero, in genere un oscillatore al quarzo sintonizzato su una frequenza determinata. La CPU viene utilizzata sia per trasferire alla memoria istruzioni e dati, sia per estrarre dalla memoria le istruzioni, eseguendole in successione ed elaborando pertanto i dati secondo il programma. La CPU accede alla memoria, ai dispositivi di ingresso/uscita (interfacce telematiche, ecc.) e alle periferiche (stampanti, memorie ausiliarie di massa, plotter, video, tastiera, ecc.) tramite gruppi di conduttori paralleli (bus), il cui numero è uno dei caratteri distintivi del computer, in quanto coincide con il numero dei bit elaborati contemporaneamente. I grandi elaboratori progettati in origine per i calcoli scientifici erano a 32 bit per permettere la precisione richiesta, ma con l'affermarsi della microelettronica e dei calcolatori ad ampia diffusione (i personal computer) i limiti di progetto del chip hanno determinato la dimensione del bus e dell'elaborazione corrispondente. Il primo chip a 4 bit è del 1974 cui è seguito, l'anno dopo, quello a 8 bit (1 byte). Successivamente si è passati a 16 bit (1 parola) e poi a 32 bit. Con i chip a 64 bit, immessi sul mercato nel 1989, si può considerare superato, anche per i personal computer, lo standard degli elaboratori scientifici più potenti degli anni Cinquanta del Novecento.

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