Carolingi

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dinastia franca, succeduta nel 752 a quella dei Merovingi "Vedi albero genealogico vol. V, pagg. 486 e 487" . La sua origine risale all'inizio del sec. VII, quando Ansegiso (m. 685), figlio di Arnolfo di Metz (580-641), sposò Begga, figlia di Pipino di Landen, maggiordomo d'Austrasia (m. 639). Dal loro matrimonio nacque Pipino di Héristal (Herstal) che, essendo maggiordomo d'Austrasia, riuscì con la vittoria di Tertry (687) ad annettersi anche la Neustria, assumendo il titolo di dux Francorum. Morendo, lasciò la carica di maestro di palazzo al figlio Grimoaldo, ma Carlo Martello, un altro suo figlio (naturale), riuscì, con la forza, a ottenerne l'eredità, imponendo la sua autorità sia sull'Austrasia sia sulla Neustria. Carlo Martello ebbe tre figli: Carlomanno, Grifone e Pipino il Breve. Quest'ultimo gli succedette nella Neustria (741), mentre Carlomanno resse l'Austrasia. I Franchi fecero allora spedizioni contro Aquitani, Bavari, Sassoni e Svevi, che vennero assoggettati. Pipino, essendosi ritirato Carlomanno a Montecassino, depose, con l'approvazione di papa Zaccaria, Childerico III, ultimo sovrano merovingio, e nella Dieta di Soissons (751) fu riconosciuto re dei Franchi e incoronato da Stefano II nel gennaio del 754. Gli succedettero nel 768 i due figli Carlo e Carlomanno e, alla morte di quest'ultimo (771), Carlo, che sarà detto Magno, unificò il regno impadronendosi dei domini del fratello e lo divise tra i suoi figli: Carlo, Pipino e Ludovico (una figlia, Gisella, sposò Everardo, duca del Friuli, da cui ebbe un figlio, Berengario, futuro imperatore). Essendogli premorti i fratelli, Ludovico I, detto il Pio o il Bonario, ereditò l'impero (814) "Per l'epoca di Ludovico il Pio vedi cartina storica vol. V, pag. 486" , "Per l'epoca di Ludovico il Pio vedi cartina storica al lemma del 5° volume." mentre l'Italia rimaneva a Bernardo, figlio di Pipino. Con l'Ordinatio Imperii (817), Ludovico I divise i domini tra i figli suoi e di Ermengarda, assegnando a Lotario, il primogenito, l'Italia con la corona imperiale, e ai figli minori, Pipino e Ludovico, rispettivamente l'Aquitania e la Baviera. Questa divisione provocherà la ribellione di Bernardo, privato dei suoi diritti sull'Italia (818). Nell'829, però, Ludovico I, che aveva avuto un altro figlio, Carlo II detto il Calvo, dalla seconda moglie, Giuditta di Baviera, creò per lui un nuovo regno, quello d'Alamannia (829), suscitando la ribellione dei figli di primo letto. Seguì una lunga lotta dinastica, durante la quale morirono Pipino (838) e Ludovico il Pio (840). Contro Lotario si schierarono i fratelli Carlo il Calvo e Ludovico che si legarono con il Giuramento di Strasburgo (842; primo documento in francese e tedesco). L'anno seguente, col Trattato di Verdun, si giunse a un accordo che segnò la fine dell'unità dell'impero e l'inizio della formazione degli Stati nazionali (Germania, Francia e Italia). Lotario ebbe il titolo imperiale, l'Italia e la Lotaringia (Lorena), Carlo il Calvo la Francia a W della Schelda, della Mosa, della Saona e del Rodano; Ludovico il Germanico, le terre oltre il Reno. Da Lotario in poi la corona d'Italia sarà unita a quella imperiale e l'ottenere tale corona costituirà la premessa necessaria per conseguire la più alta dignità. Nell'855 Lotario I abdicò e gli succedette il figlio Ludovico II, già re d'Italia; gli altri due figli, Lotario (m. 869) "Per il regno carolingio alla morte di Lotario vedi cartina storica al lemma del 5° volume." "Per il regno carolingio alla morte di Lotario vedi cartina storica vol. V, pag. 486" e Carlo (m. 863), ebbero rispettivamente le corone di Lotaringia e di Borgogna. A Ludovico II (m. 875) succedette lo zio Carlo il Calvo (823-877) che col Capitolare di Kiersy (877) riconobbe l'ereditarietà dei feudi maggiori, consolidando così il regime feudale in pieno sviluppo. Carlo il Calvo "Per la situazione alla morte di Carlo il Calvo vedi cartina storica al lemma del 5° volume." "Per la situazione alla morte di Carlo il Calvo vedi cartina storica vol. V, pag. 486" morì lasciando un solo figlio, Luigi il Balbo (il Balbuziente), essendogli premorto l'altro figlio, Carlo, re d'Aquitania (866). L'impero però passò a Carlo III detto il Grosso, figlio di Ludovico II il Germanico. I due fratelli del nuovo imperatore, Carlomanno (m. 880) e Ludovico III, ebbero rispettivamente la Baviera e la Germania. Carlo il Grosso (881-887), succedendo ai fratelli, riunì per l'ultima volta tutti i domini dell'impero. La sua inettitudine, la prepotenza feudale e l'invasione normanna, che nell'886 egli fermò non con le armi ma con il denaro, segnarono la sua fine "Per la nascita degli stati indipendenti vedi cartina storica vol. V, pag. 486" . "Per la nascita degli stati indipendenti vedi cartina storica al lemma del 5° volume." In Germania fu proclamato re un suo nipote, Arnolfo di Carinzia, figlio illegittimo di Carlomanno; infine, a Treviri, presso Magonza, la dieta dei grandi depose (novembre 887) Carlo il Grosso che, due mesi più tardi, morì di morte violenta. Con lui cessò di esistere l'impero carolingio e i suoi domini si suddivisero nuovamente, dando luogo ai regni di Francia (con Oddone conte di Parigi), d'Italia (con Berengario marchese del Friuli, nipote di Ludovico il Pio, incoronato anche imperatore nel 915 da papa Giovanni X), di Germania (con Arnolfo di Carinzia, pure fatto imperatore da papa Formoso nell'896), di Lorena, di Borgogna, di Aquitania. Alla morte del conte di Parigi un carolingio riuscì a ottenere la corona di Francia: Carlo III il Semplice, figlio di Luigi il Balbo e nipote di Carlo il Calvo, che nell'898 fu riconosciuto re. Durante il suo regno i Normanni, guidati da Rollone, si stanziarono in Normandia; inoltre scoppiarono violente rivolte, fomentate dai familiari di Oddone, finché Carlo, vinto, fu deposto nella Dieta di Soissons (923) e morì in prigionia (929). Suo figlio, che era fuggito in Inghilterra e perciò fu detto Luigi IV d'Oltremare o il Transtamare, riuscì, con l'aiuto di Ugo il Grande nipote di Oddone, a farsi riconoscere re di Francia, ma non a far cessare le lotte feudali. Luigi d'Oltremare ebbe due figli: Carlo, duca di Lorena (m. ca. 993), e Lotario che, nel 954, gli succedette. Dopo Lotario (m. 986) cinse per breve tempo la corona suo figlio Luigi V l'Ignavo, che nel 987 morì senza lasciare eredi. Estintasi con lui la dinastia dei Carolingi, gli succedette sul trono di Francia Ugo Capeto, figlio di Ugo il Grande, con cui ebbe inizio la dinastia dei Capetingi, che regnerà in Francia ininterrottamente fino alla Rivoluzione francese.

L. Halphen, Charlemagne et l'Empire carolingien, Parigi, 1947; H. von Fichtenau, L'Impero carolingio, Bari, 1972; P. Riché, I carolingi, Milano, 1988.

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