Catechismo olandése

testo catechistico pubblicato nell'ottobre 1966 nei Paesi Bassi, con il titolo De Nieuwe Katechismus - Geloofsverkondiging voor volwassenen (Il Nuovo Catechismo - Annuncio della fede agli adulti). Redatto dall'Istituto catechistico superiore di Nimega, il Catechismo olandese è il risultato della collaborazione di una larga parte dell'intero cattolicesimo olandese, ripetutamente consultato, dal 1962 in poi. A tale novità nell'elaborazione si accompagna altresì un nuovo metodo di esposizione: allo schema consueto di una successione di domande e risposte si sostituisce infatti una trattazione organica e continuata, suddivisa in cinque parti fondamentali: il mistero dell'esistenza, la via verso Cristo, il Figlio dell'uomo, la via di Cristo, l'ultimo traguardo. La concettualità stessa in cui il contenuto si esprime è lontana da quella di tipo neoscolastico dominante nei precedenti catechismi e tratta piuttosto della più recente teologia cattolica, giungendo a una nuova formulazione di diversi, specifici punti dottrinali tradizionali. L'impostazione del Catechismo olandese e, soprattutto, l'espressione in modi nuovi di alcuni tradizionali punti di dottrina hanno suscitato le perplessità e, in certi casi, l'opposizione della Curia romana: sospeso provvisoriamente il permesso di ulteriori pubblicazioni con l'imprimatur in altre lingue, si sono avuti la nomina di una commissione di esperti per l'esame del Catechismo olandese (1967), un incontro fra delegazioni romana e olandese (1967) per lo studio di alcuni punti controversi e la nomina di una Commissione cardinalizia per la risoluzione della questione, nello stesso anno. Nel 1969 è quindi apparso un Supplemento al Nuovo Catechismo che, aggiunto alle nuove pubblicazioni con l'imprimatur, integra il testo con una serie di precisazioni intorno ai punti controversi segnalati in modo definitivo in una Dichiarazione della Commissione cardinalizia (ottobre 1968).

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