stòla

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sf. [sec. XIV; dal latino stola, dal greco stole, abito].

1) Veste femminile dell'antica Roma, corrispondente alla toga maschile. Lunga fino ai piedi, era stretta intorno alla vita da una cintura (cingulum), che faceva ricadere la stoffa in morbide pieghe. All'inizio fu di linea semplice e di colore tenue, divenne in età tarda più morbida, riccamente ornata e di colore brillante.

2) Paramento liturgico, consistente in una fascia di seta o di lana, ornata con simboli religiosi. Viene disposta sopra la cotta, in occasione della celebrazione di funzioni cultuali, dai vescovi, dai preti (che la portano incrociata sul petto) e dai diaconi. L'uso della stola deriva da quello di un analogo paramento, l'orarium, attestato già nel sec. IV e sicuramente diffuso al principio del VII.

3) Larga striscia di pelliccia pregiata usata dalle signore per coprire le spalle: una stola di visone.

4) In diritto canonico, diritti di stola, emolumenti (stabiliti dalla tariffa diocesana) che spettano al parroco per talune prestazioni e che fanno parte della dote del beneficio. Si distinguono in: diritti di stola bianca, che si percepiscono per l'amministrazione dei sacramenti o dei sacramentali, per le messe e per i matrimoni; diritti di stola nera, che sono corrisposti al sacerdote in occasione dei funerali.