Cava de' Tirrèni

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comune in provincia di Salerno (7 km), 180 m s.m., 36,46 km², 53.399 ab. secondo una stima del 2007 (cavesi), patrono: Madonna dell'Olmo (8 settembre).

Cittadina posta sulle estreme pendici orientali dei monti Lattari. Già abitata in età romana (Marcina), nel Medioevo fu il principale centro commerciale del napoletano, immune da dazi e da imposte, con un porto franco a Vietri sul Mare e l'esclusiva per la vendita di arazzi di seta. Ottenuto il titolo di città da papa Bonifacio IX (1394), dipese dalla diocesi vescovile dell'abbazia della Trinità fino al 1513, quando diventò diocesi indipendente. Nel 1460 sostenne Ferdinando I d'Aragona contro i baroni ribelli. Fu gravemente danneggiato dal terremoto del 1980. § La celebre abbazia della Santissima Trinità (1011), che nel passato ebbe una vastissima giurisdizione, fu rimaneggiata nel Settecento. Nella chiesa, con facciata barocca in pietra vulcanica, vi è un ambone con mosaici a fregi policromi (sec. XIII), mentre nel monastero benedettino si può ammirare il piccolo chiostro romanico (sec. XIII) con affreschi del sec. XV e sarcofagi romani (sec. III-IV) e longobardi. Nella foresteria costruita in epoca normanna è ospitato il Museo, la Biblioteca e l'Archivio con preziosi codici e manoscritti. § È centro prevalentemente agricolo (tabacco, patate, pomodori, frutta e foraggi per l'allevamento) e industriale, attivo nei settori meccanico, calzaturiero, alimentare (conserve, mozzarella di bufala DOP) e delle ceramiche artistiche e per pavimenti; è fiorente l'attività turistica. § La prima domenica di luglio vi si svolge la Disfida dei trombonieri, rievocazione in costume della vittoriosa difesa della città dalle truppe di Giovanni d'Angiò.

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