Fórni di Sópra

Indice

comune in provincia di Udine (94 km), 907 m s.m., 81,16 km², 1123 ab. (fornesi), patrono: Madonna della Salute (21 novembre).

Centro della Carnia, esteso nell'alta valle del fiume Tagliamento; sede comunale è Vico. Il nome Forni compare per la prima volta in un documento del 778, che attesta la donazione della località all'abbazia di Sesto. Nel 997 passò, col territorio dell'attuale Forni di Sotto, ai patriarchi di Aquileia, che nel 1326 lo concessero in feudo ai Savorgnan, con il nome di Forni Savorgnani. Nel 1445 fu diviso in Forni di Sopra e Forni di Sotto, pur restando feudo dei Savorgnan fino al sec. XVIII.§ A Vico si trova la chiesa di San Giacomo (sec. XIV, in seguito trasformata), con portale gotico del 1461 e campanile a vela cinquecentesco. A Cella, la quattrocentesca chiesa di San Floriano conserva affreschi di Gianfrancesco da Tolmezzo (1492) e un polittico di A. Bellunello (1480); la parrocchiale dell'Assunta (1835-41), restaurata dopo il sisma del 1976, racchiude tre altari lignei intagliati, uno dei quali di Domenico da Tolmezzo (1498).§ Fiorenti le attività legate al turismo: Forni di Sopra è infatti una frequentata località di villeggiatura estiva, meta di escursioni (Parco Naturale Regionale delle Dolomiti Friulane) e stazione di sport invernali. L'agricoltura produce cereali, ortaggi e foraggi. Il comparto manifatturiero è attivo nei settori edile, ottico, della lavorazione del legno e delle materie plastiche.

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