Feofìcee

sf. pl. [sec. XIX; da feo-+greco phykos, alga]. Classe unica (Phaeophyceae) di Alghe della divisione Feoficofite, note anche con il nome di Alghe Brune: posseggono tallo pluricellulare di varia forma, spesso di dimensioni considerevoli e assai differenziato in membri simili agli organi delle Cormofite (rizoidi, cauloidi e filloidi). Le cellule, uninucleate, hanno doppia parete: cellulosica internamente e pectinica all'esterno; caratteristica la presenza, accanto ai pigmenti clorofilliani, di fucoxantina, pigmento bruno che impartisce la tipica colorazione bruno-olivastra; tra i prodotti di assimilazione vi sono gocciole oleose e corpi grassi, mai amido. La moltiplicazione delle Feofìcee può avvenire per frammentazione del tallo e per speciali propaguli che si distaccano dallo stesso: la riproduzione sessuata comporta il più delle volte alternanza di generazione e si compie per gamia: isogama, eterogama e oogama. Le Feofìcee sono alghe fisse, quasi esclusivamente marine, dei mari temperati e freddi; alcune salmastre; pochissime di acqua dolce. Sovente hanno interesse economico; l'algina contenuta nella parete cellulare di varie specie è adoperata per usi farmaceutici, preparati alimentari e per ottenere appretti per i tessuti, nell'industria della gomma, della carta, dei coloranti e delle fibre artificiali; esteso anche l'impiego delle Feofìcee come concime e come alimento per il bestiame per il contenuto in iodio, bromo e sali minerali. Tra gli ordini più importanti: Ectocarpali, Laminariali e Fucali.

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