Frassinéti, Augusto

scrittore italiano (Faenza 1911-Roma 1985). Impiegato ministeriale suo malgrado, ebbe un incontro traumatico con l'universo burocratico capitolino diventandone il caustico, irridente cantore. Misteri dei Ministeri (1973), summa satirica dell'assurdo burocratico, è la sua opera principale, caratterizzata da un umorismo elegante e surreale. Lo stesso irresistibile immaginario ministeriale si ritrova nel volumetto postumo, Lo spirito delle leggi (1989), agile scorribanda tra le “infinite sragionevolezze dell'animale ragionevole uomo”. Fu anche traduttore eccellente di opere importanti, come il Gargantua e Pantagruele di Rabelais (1979), e di vari autori, tra cui Diderot e Béroalde de Verville.

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