Ginsberg, Allen

Indice

Biografia

Poeta statunitense (Newark, New Jersey, 1926-New York 1997). Esponente della beat generation e guida spirituale degli hippies, Ginsberg appartiene con J. Kerouac, G. Corso, L. Ferlinghetti e altri al cosiddetto "rinascimento di San Francisco". Formatosi su H. Miller e L.-F. Céline, su W. Whitman e W. C. Williams, Ginsberg è noto anche per le sue battaglie in favore di una nuova etica sessuale, della liberalizzazione della droga e della non violenza e per il richiamo alla filosofia e alla mistica orientali. Fu, inoltre, professore emerito di inglese presso il Brooklyn College e, nel 1974, presso il Naropa Institute di Boulder (Colorado) e fondò la Jack Kerouac School of Disembodied Poetics, dove svolse regolarmente seminari e conferenze. Buddhista convinto, Ginsberg ebbe una serena visione della morte, che considerava "uno spazio aperto, un dissolversi nel cielo". La morte lo colse mentre stava lavorando a una nuova raccolta di versi e fotografie.

Opere

I suoi volumi di versi includono Howl and Other Poems (1959; Urlo), Empty Mirrors (1961; Specchi vuoti), Kaddish (1961), rievocazione della saggezza e della morte della madre ebrea, comunista ed emigrata, Reality Sandwiches (1963), e Planet News (1968 (gli ultimi due volumi sono usciti insieme nella raccolta Mantra del re di maggio), The Fall of America (1972; La caduta dell'America). Nel 1994, curò personalmente Cosmopolitan Greetings (Saluti cosmopolitani), raccolta delle poesie che aveva scritto fra il 1986 e il 1992; in esse, dopo aver esplorato tutte le forme di espressione poetica, dalle più tradizionali alle più sperimentali, Ginsberg affrontò i delicati temi della vecchiaia e della morte, con lo sguardo rivolto alla sua infanzia e ai suoi genitori, con uno stile audace e irriverente avvertendo, fin dalle prime battute che avrebbe detto "cose pericolose" da ascoltare "altrettanto pericolosamente". Importanti per capire la poetica e il pensiero di Ginsberg e della sua generazione sono i Journals Early Fifties-Mid Fifties (1989; Diario beat), scritti dal 1954 al 1958 e pubblicati a partire dal 1977. La poesia di Ginsberg costituisce un vero e proprio avvenimento nel panorama della cultura americana degli anni Sessanta: emotiva, scritta per essere declamata, esplosiva e mistica, dolorosa e vibrante, specchio dei vecchi drammi dell'emarginazione del diverso e della volontà di protesta della "generazione perduta", essa conserva tutt'oggi il suo valore dirompente.

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora