González, Julio

Scultore e pittore spagnolo (Barcellona, 1876 - Arcueil, 1942). Julio Luis Jesús González-Pellicer, noto come Julio González, cresce in una famiglia dedita da generazioni all'arte orafa; egli stesso vi si impegna fin da adolescente ottenendo assieme al fratello Juan eccellenti risultati e successi. Espone i suoi lavori in metallo alla “Exposición de bellas artes e industrias artistica” a Barcellona del 1892 (e poi ancora nel 1896 e 1898) e alla World’s Columbian Exsposition di Chicago del 1893. Nel 1897 inizia a frequentare il caffè Els Quatre Gats di Barcellona, dove incontra Pablo Picasso. Nel 1900 si trasferisce a Parigi dedicandosi alla pittura grazie alla frequentazione di un gruppo di artisti (Manolo Hugué, Jaime Sabartés, Pablo Gargallo, Max Jacob e Juan Gris) guidato a Parigi da Pablo Picasso; in particolare viene influenzato dai periodi picassiani “rosa” e “blu”, accostati alle suggestioni del realismo ottocentesco. Nella scultura mostra maggiore spirito innovativo e una grande originalità plasmando maschere in ferro, rechazadas, cesellate e saldate insieme pezzo per pezzo. Durante la Prima guerra mondiale lavora alla Renault nella divisione preposta alla saldatura autogena; proprio questa esperienza ha un ruolo centrale nel suo percorso, perché gli consente di affinare la sua tecnica artistica. Nel 1918 muore il fratello Juan, a cui González era profondamente legato e che aveva avuto un ruolo fondamentale come suo collaboratore nella scultura: dopo questo evento, Julio cade in una profonda depressione. Nel 1922 tiene la sua prima personale nel 1922 alla Galerie Povolovsky di Parigi, esponendo dipinti, sculture, disegni, oggetti d’arte e di oreficeria. Segue, l’anno dopo, una mostra analoga alla Galerie Le Caméléon, sempre a Parigi. A partire dal 1927, González sceglie di dedicarsi solamente alla scultura, divenendo precursore e caposcuola della costruzione plastica modellata in vari materiali; in questi anni si avvicina al movimento costruttivista parigino Circle et Carré, guidato dal pittore uruguayano Torres García. Dal 1928 al 1931 presta assistenza tecnica a Picasso nella preparazione delle sculture in ferro. Nel 1930 espone le sue sculture in una personale alla Galerie de France a Parigi e l’anno seguente partecipa al Salon des Surindépendants. González fece proprie le tendenze surrealiste di Miró, Breton e Dalí, ma allo stesso tempo seguì un proprio personale percorso artistico incentrato sul rapporto tra forma e spazio che ebbe numerosi emulatori nel Secondo dopoguerra.

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