Gresléri, Glàuco

Architetto (Bologna 1930-2016). È stato un rappresentante dell’architettura italiana del Novecento, operando sia nel campo della produzione architettonica, sia in quello del dibattito teorico. In particolare si deve a Gresleri la riconfigurazione moderna della sua città natale: proprio a Bologna si è distinto nella ricerca di un nuovo rapporto tra spazio sacro e spazio urbano. È riuscito così ad elaborare - anche grazie alle collaborazioni con altri grandi esponenti dell’architettura novecentesca tra cui Aalto, Le Corbusier, Breuer, Tange - un linguaggio architettonico nuovo in cui gli spazi ecclesiali sono stati capaci di diventare nuclei di aggregazione nelle aree periferiche della città.  Tra le sue numerose realizzazioni in ambito religioso ricordiamo: la chiesa e complesso parrocchiale della Beata Vergine Immacolata a Bologna, 1956-62; la chiesa e campanile di San Michele Arcangelo a Le Mogne di Camugnano, Bologna, 1958-63; la chiesa del Crocifisso e opere parrocchiali a Nuova Vajont, Pordenone, 1968; la chiesa S. Maria della Presentazione al Tempio a Roma. Greslieri ha saputo anche distinguersi nell’architettura pubblica e industriale intervenendo nella realizzazione  del complesso di edifici nel quartiere CEP di Bologna, 1957-60; nel teatro all’aperto di Gorizia, 1984, e nel complesso industriale Gandolfi - OM, Cicogna di S. Lazzaro di Savena, Bologna, 1962-65.
È stato docente, tra il 1984 e il 1988, di Teoria e Tecniche della Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Pescara; dal 1978 è stato Accademico di merito della Insigne Accademia dei Virtuosi al Pantheon; dal 1984 Membro dell’Accademia Nazionale di San Luca in Roma; dal 1994 Membro della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa. Esponente di spicco dell’approfondimento scientifico disciplinare è stato presente nel campo pubblicistico tramite riviste alla cui fondazione ha partecipato direttamente quali: “Chiesa e Quartiere” (1955-1968), “Inarcos” (1967), “Parametro” (1967-2009), di cui è stato direttore dal 1968, e “Frames” (1983-1985).