Guglielminétti, Amàlia

scrittrice italiana (Torino 1881-1941). Rivelò nelle raccolte di poesie (Le vergini folli, 1907; Le seduzioni, 1908; L'insonne, 1913; I serpenti di Medusa, 1934) e nelle opere di narrativa (I volti dell'amore, 1913; Anime allo specchio, 1915; Gli occhi cerchiati d'azzurro, 1920; Quando avevo un amante, 1923; Tipi bizzarri, 1931) un'ardente e inquieta personalità, soffocata tuttavia da un esasperato dannunzianesimo, che raramente le permise di trovare accenti di autenticità. Ebbe con G. Gozzano, tra il 1907 e il 1909, un complesso rapporto amoroso di cui resta testimonianza nella corrispondenza (Lettere d'amore di G. Gozzano e di A. Guglielminetti, 1951). Scrisse anche per il teatro.

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