Imenocarini

sm. pl. [dal nome del gen. Hymenocaris]. Ordine (Hymenocarina) comprendente forme esclusivamente cambriane, un tempo inserito come incerta sede all'interno del phylum Artropodi. Si tratta di una categoria tassonomica artificiale non più valida, che comprende organismi molto antichi provenienti dagli scisti canadesi di Burgess, del Cambriano medio. Le revisioni, a partire dal 1978, hanno modificato sostanzialmente l'interpretazione degli Imenocarini. In particolare il genere tipo Hymenocaris, con il nome di Canadaspis, è stato collocato all'interno degli Artropodi Malacostraci (lo stesso gruppo che comprende le aragoste e i gamberi). Le forme Anomalocaris e Tuzoia, un tempo classificate in due generi diversi, invece si sono rivelate essere diverse parti di un unico organismo, l'Anomalocaris, che è risultato composto anche da una apertura boccale, in precedenza considerata un genere di medusa (Peytoia), e da un corpo prima considerato una oloturia (Laggania). Lo studio del 1985 dei paleontologi Whittington e Briggs, ricomponendo le varie porzioni dell'organismo, ha messo in evidenza che l'Anomalocaris, per la sua architettura generale, non può essere considerata come appartenente agli Artropodi ma è l'unico rappresentante di un nuovo phylum che non ha lasciato discendenti.

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