Isèrnia La Pineta

importante giacimento del Paleolitico inferiore, alla periferia di Isernia. Scoperto dal ricercatore Alberto Solinas nel 1979, in quello stesso anno sono iniziati gli scavi sotto la direzione di C. Peretto, M. Cremaschi e B. Sala. Tre distinti suoli di abitato sono stati messi in luce al di sopra di sedimenti lacustri alla base della stratigrafia. Sedimenti vulcanici che ricoprono il secondo suolo, il più ricco di resti di fauna e industria, sono stati datati col K/Ar a 736.000±40.000 anni. Nella parte alta della serie, al di sopra del terzo paleosuolo, un livello di tufo è stato datato a 550.000±50.000 anni. L'industria è caratterizzata da manufatti su ciottoli di calcare, rinvenuti soltanto nei due livelli più antichi, associati a numerosi reperti su scheggia di selce, rappresentati per lo più da denticolati e intaccature, seguiti da raschiatoi uni- e bilaterali. La fauna comprende resti, talora molto numerosi, di bisonte, rinoceronte, ippopotamo, orso, elefante e cervidi. Il secondo paleosuolo sembra poter rappresentare un'antica struttura di abitato con organizzazione dell'area di frequentazione.

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