Klein, William

fotografo e cineasta statunitense (New York 1928). A Parigi nel 1948 per seguire corsi di pittura, si è accostato alla fotografia due anni dopo, realizzando opere astratte. Dal 1954 al 1966 ha lavorato per Vogue come fotografo di moda e assistente del direttore artistico, affrontando il suo incarico con un atteggiamento irriverente e iconoclasta. Ha infatti sovvertito ogni regola ottenendo risultati sconcertanti grazie all'uso di grandangolari spinti, pellicole veloci troppo sgranate, effetti flash, sfocature prodotte dai movimenti dell'apparecchio durante lo scatto, tutti espedienti che sarebbero poi stati riproposti da generazioni di imitatori. Tali soluzioni sono state spinte alle estreme conseguenze nei reportage sulle metropoli, grazie ai quali Klein ha raggiunto il successo internazionale. Il caos e la frenesia della vita urbana si traducono in istantanee frammentarie, vorticose, affastellate di elementi giustapposti fin quasi a diventare illeggibili; l'intento dell'autore non è di descrivere un ambiente, bensì di far partecipe chi guarda dei propri stati d'animo. Nel 1961 Klein ha abbandonato la fotografia per il cinema, ma alla fine degli anni Ottanta si è riavvicinato al mondo della moda. Alcuni dei suoi libri fotografici più importanti sono Life is good and good for you in New York (1955), Rome (1960), Moscow (1964), Tokyo (1964), New York 1954-55 (1995).

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