Marcianise

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comune in provincia di Caserta (7 km), 33 m s.m., 30,78 km², 40.152 ab. secondo una stima del 2007 (marcianisani), patrono: san Michele (8 maggio).

Cittadina della Terra di Lavoro, posta alla sinistra del fiume Volturno e alla destra dei Regi Lagni. Sorse forse in epoca romana con l'insediamento di veterani di Cesare nel sec. I a. C. e prese probabilmente il nome Martianisium da un tempio dedicato a Marte. Ampliatasi in epoca longobarda, fu casale di Capua, di cui seguì le vicende. § La chiesa di San Michele contiene dipinti dell'artista locale Paolo de Maio (inizio sec. XVIII-1784) e notevoli altari; in una delle cappelle che fiancheggiano il presbiterio è custodita una Madonna col Bambino, preziosa scultura lignea del sec. XVI. La chiesa dell'Annunciata (1520, rifatta alla fine del Seicento) fu ampliata nel sec. XVIII con l'aggiunta delle navate laterali che danno all'interno un aspetto grandioso; la facciata è preceduta da un portico sormontato da balaustre, mentre all'interno sono dipinti di Paolo de Maio e tele di scuola napoletana del Settecento. Poco distante dall'abitato sorge il castello di Loriano, piuttosto rovinato, con due torri cilindriche. § Polo industriale di grande importanza (con Aversa il maggiore della provincia), è stato favorito dalla realizzazione di grandi infrastrutture viarie; tra i numerosi comparti industriali spiccano quelli metalmeccanico, con una prevalenza dei settori elettronico-impiantistico e caseario (mozzarella di bufala DOP). L'agricoltura produce soprattutto canapa, oltre a tabacco, fagioli, barbabietole, grano, agrumi e frutta; è diffuso l'allevamento bovino e bufalino.

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