Marshall, George Catlett

generale e uomo politico statunitense (Uniontown 1880-Washington 1959). Frequentata la scuola di guerra, partecipò alla prima guerra mondiale; fu poi inviato in Cina (1924-27). Tornato in patria ebbe numerosi incarichi presso le scuole militari; nel 1938 gli fu affidato il compito di elaborare piani di guerra come capo dell'apposita commissione dello Stato Maggiore. Diventato capo di Stato Maggiore (1939-45), si distinse per la sua abilità diplomatica, soprattutto nei rapporti con gli alleati. Durante la seconda guerra mondiale sostenne la necessità dell'apertura del secondo fronte e dello sbarco in Normandia. Al termine del conflitto (dicembre 1945) fu inviato in Cina per un tentativo di mediazione tra Chiang Kai-shek e Mao, che però fallì. La sua abilità diplomatica e i buoni rapporti che intratteneva sia con i governi dell'Europa occidentale sia con quello sovietico gli valsero la nomina a segretario di Stato di Truman (1947-49). In tale veste lanciò l'European Recovery Program (ERP, più noto come piano Marshall, discorso di Marshall all'Università di Harvard del 5 giugno 1947), un programma di aiuti per la ricostruzione dell'economia europea distrutta dalla guerra, per il quale nel 1953 ottenne il premio Nobel per la pace. Il piano era concepito sia come tentativo indiretto per contenere l'espansione comunista, legando gli interessi economici europei a quelli americani, sia allo scopo di indurre i Paesi europei a una collaborazione che in prospettiva avrebbe potuto portare a quella federazione europea allora caldeggiata dagli USA. Il piano fu amministrato congiuntamente da un organo americano, l'USECA (United States Economic Cooperation Administration) e, per l'Europa, dall'OECE (Organizzazione europea di cooperazione economica). Nel 1950-51 fu segretario alla Difesa.

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