Missàglia (Lecco)

Indice

comune in provincia di Lecco (23 km), 326 m s.m., 11,46 km², 7197 ab. (missagliesi), patrono: san Vittore (8 maggio).

Centro della Brianza, situato alla sinistra del fiume Lambro. Insediamento romano (Massalia), fu una delle più antiche pievi (forse sec. V) del Contado della Martesana. Il suo castello, possesso degli arcivescovi di Milano, fu distrutto dai milanesi in conflitto con l'episcopato (1222). Venne incluso da Ludovico il Moro nel feudo delle Tre Pievi (Dongo, Gravedona e Sorico), donato a Bartolomeo Calchi (1491). Fu poi dei Brebbia (1538) e dei Sormani (1648). § La parrocchiale di San Vittore è una costruzione neoclassica (metà sec. XIX su progetto di Giacomo Moraglia) con un pronao a quattro colonne. Il Palazzo del Municipio conserva dipinti delle scuole del Morazzone e di Vincenzo Foppa, provenienti dal monastero della Misericordia (fine sec. XV) nella frazione di Missagliola. A Contra è il seicentesco palazzo Soriani. § La principale risorsa economica è l'industria, attiva nei settori metalmeccanico (minuterie metalliche), tessile, dell'abbigliamento (in particolare capi in pelle lavorati secondo la tradizione artigianale locale), alimentare, chimico e delle arti grafiche. L'agricoltura produce cereali e foraggi; sono sviluppati l'allevamento bovino e l'apicoltura (con produzione di miele).

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