Mistacocàridi

sm. pl. [dal greco mýstax -akos, mustacchi+karís-îdos, sorta di crostaceo]. Classe (Mystacocarida) di Crostacei comprendente 10 specie di dimensioni minime (per lo più frazioni di millimetro); sono caratterizzate da un corpo sottile e cilindrico, ben adatto a un'esistenza condotta negli interstizi delle sabbie marine. Hanno soltanto l'occhio naupliare, antennule più lunghe delle antenne, appendici boccali allungate e setolose, probabilmente in relazione a un'alimentazione filtrante, e torace di cinque segmenti dei quali uno porta un paio di massillipedi e gli altri semplici arti lamellari mentre l'addome, composto da sei segmenti, è apodo. I sessi sono separati e lo sviluppo inizia da uno stadio di nauplius o metanauplius; anche la fase di vita larvale viene condotta in ambiente interstiziale. Sono stati scoperti solo nel 1943 lungo le coste atlantiche del Nordamerica. Sono attualmente noti solo due generi: Derocheilocaris, presente lungo le coste atlantiche americane, europee e africane fino al Sudafrica (una specie, D.remanei, è presente anche nel Mediterraneo) e Ctenocheilocaris, rinvenuto sulle coste sud-americane, tanto sul versante pacifico che atlantico.

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