Morgan, Thomas Hunt

genetista statunitense (Lexington, Kentucky, 1866-Pasadena, California, 1945). Contribuì in modo determinante allo sviluppo della genetica grazie alle sue feconde ricerche sperimentali sul moscerino dell'aceto (Drosophila melanogaster). Provò l'effettiva realtà dei geni come elementi materiali disposti linearmente lungo i cromosomi. I risultati combinati degli esperimenti di ibridazione e delle osservazioni citologiche gli permisero poi di elaborare, con i suoi collaboratori, la celebre teoria del gene che rese possibile la reinterpretazione delle scoperte mendeliane sull'ereditarietà. Le sue fondamentali ricerche, che gli valsero (1933) il premio Nobel, furono riassunte nell'opera The Theory of the Gene (1926; La teoria del gene). A Morgan va inoltre il merito di aver illustrato la cosiddetta eredità legata al sesso e di aver costruito le prime mappe cromosomiche di Drosophila.

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