Muḥammad ibn az-Zain

metallista siro-egiziano, attivo soprattutto fra il 1291 e il 1311. Autore di numerose coppe e bacini d'ottone, incrostati in argento e rame, o più spesso in oro, con scene di caccia, di battaglia, o con gare di polo, eseguiti con una tecnica raffinatissima, ha lasciato, nel cosiddetto Battistero di San Luigi (Parigi, Louvre), il capolavoro della metallistica islamica. Si tratta di un grande bacino eseguito probabilmente per Salār, viceré dell'Egitto sotto il sultano Muḥammad ibn Qalawūn, ornato con grandi scene figurate, sia all'interno sia all'esterno, divise da medaglioni anch'essi figurati. Le scene sono vivificate da un senso preciso degli effetti e dalla cura estrema dei particolari, uniti a un felice ritmo compositivo che equilibra perfettamente le figure con gli elementi decorativi vegetali e animalistici.

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