comune in provincia di Terni (13 km), 240 m s.m., 197,86 km², 18.691 ab. (narnesi), patrono: san Giovenale (3 maggio).

Generalità

Cittadina posta su uno sperone calcareo a dominio della stretta gola del fiume Nera, al margine occidentale della conca ternana.

Storia

Di origine umbra, fu municipio romano nel 90 a. C. La repubblica e l'impero ne favorirono le attività economiche e commerciali, che subirono una battuta d'arresto con le invasioni barbariche. Fu gastaldato longobardo e in seguito possedimento di Matilde di Canossa, che la donò alla Chiesa. Ribellatasi a Pasquale II nel 1112 e divenuta libero comune, fu invano assediata da Federico II nel 1241 e l'anno seguente si alleò con Roma e Perugia contro l'impero. Passò poi agli Orsini (1373), a Ladislao di Napoli (1403), a Braccio da Montone (1409) e infine al papa. Nel 1527 fu saccheggiata dai lanzichenecchi.

Arte

Rimane poco del passato romano (i resti del ponte augusteo a Narni Scalo e dell'acquedotto di Formina), mentre il Medioevo ha lasciato numerosi segni, tra cui la rocca dell'Albornoz (sec. XIV), restaurata, e la cattedrale romanica consacrata nel 1145, con portico quattrocentesco e portale maggiore del sec. XII. Della stessa epoca è la chiesa di Santa Maria in Pensole (1175), mentre sono del Trecento le chiese di San Francesco e di San Domenico. Dell'architettura civile (sec. XIV) sono notevoli la loggia dei Priori, il Palazzo del Podestà, il Palazzo Comunale, che ospita una pinacoteca dove sono conservate opere di B. Gozzoli, D. Ghirlandaio, P. A. Mezzastris.

Economia

La città forma con Terni un vasto distretto industriale, che ha dato luogo alla formazione del nuovo centro di Narni Scalo. Molte le aziende operanti nei settori cementifero, cartario, plastico, metallurgico, tessile, dell'imballaggio; importanti stabilimenti elettrochimici sono a Nera Montoro. Nonostante la prevalenza dell'attività industriale, l'agricoltura contribuisce in modo cospicuo alla formazione del reddito con colture di cereali, olivi, foraggi, vite. Di grande rilievo è anche il turismo, favorito dal patrimonio artistico, dalla bellezza dei paesaggi e da una buona ricettività alberghiera e agrituristica.

Curiosità

La seconda settimana di maggio vi si svolge la Corsa all'anello, nota dal sec. XIII, in cui i cavalieri in corsa si sfidano nel tentativo di infilare con una lancia tre piccoli anelli. Vi nacque il capitano di ventura Gattamelata (1370-1443). Nel 1999 il regista Giuseppe Bertolucci vi girò il film Il dolce rumore della vita.

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