Pèpoli, Gioacchino Napoleóne, marchése

uomo politico italiano (Bologna 1825-1881). Nipote di G. Murat per parte della madre Letizia e cugino di Napoleone III che gli mostrò sempre benevolenza, nel 1844 sposò la principessa Federica Guglielmina di Hohenzollern-Sigmaringen imparentandosi così con quasi tutte le famiglie principesche d'Europa. Di idee liberali, salutò con entusiasmo l'avvento di Pio IX al papato, ma dopo l'allocuzione del 29 aprile 1848 se ne distaccò deluso e sdegnato. Nell'agosto 1848, tuttavia, riprese il comando della guardia civica di Bologna e si batté valorosamente contro gli Austriaci alla Montagnola. Ministro degli Esteri e delle Finanze nel governo provvisorio delle Romagne (1859), fu poi governatore dell'Umbria in nome di Vittorio Emanuele II, ministro dell'Agricoltura con Rattazzi (1862) e ambasciatore a Vienna (1878). Grazie alla familiarità con Napoleone III ebbe gran parte nella stipulazione della Convenzione di Settembre (1864) che preparò e firmò insieme a Nigra. Deputato del regno dal 1860 al 1874, fu nominato senatore nel 1878.

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