Pizzighettóne

Indice

comune in provincia di Cremona (21 km), 46 m s.m., 32,06 km², 6785 ab. (pizzighettonesi), patrono: san Bassiano (19 gennaio).

Centro della pianura dell'alto Cremonese, situato sull'Adda. Sorto nel 1133 come località fortificata, appartenne a Cremona fino agli inizi del sec. XV, quando fu conquistato da Filippo Maria Visconti che lo munì di poderosi bastioni a pianta stellare. Durante la guerra di successione spagnola (sec. XVII) fu tolto dagli imperiali ai francesi e infeudato ai Trivulzio. In seguito fece parte dei possedimenti austriaci, subendo l'assedio di Carlo Emanuele III di Savoia e l'occupazione napoleonica (fine del sec. XVIII). § La parte storica di Pizzighettone si trova all'interno della cinta bastionata a pianta stellare; il castello presenta ancora il rivellino, parti delle mura e le casematte del sec. XVIII, oltre alla Torre del Governatore e a quella del Guardo. La romanica chiesa di San Bassiano (sec. XII, ma più volte modificata), conserva dell'originaria costruzione il rosone e l'abside e ha all'interno un grande affresco di Bernardino Campi (Crocifissione, sec. XVI), un tabernacolo rinascimentale e tre formelle in marmo con l'Annunciazione, la Natività e l'Adorazione dei Magi (sec. XIV), in stile francese e pisano. § L'agricoltura è attiva nella coltivazione di cereali, ortaggi e foraggi per l'allevamento di bovini e suini; è praticata inoltre l'avicoltura; molteplici le attività industriali nei settori tessile, metallurgico, elettrotecnico, dell'arredamento commerciale e dell'abbigliamento. Sviluppato è il turismo di natura culturale. § Nell'ultimo fine settimana di giugno si tiene un corteo storico che rievoca la prigionia di re Francesco I di Francia, che secondo la tradizione, sconfitto da Carlo V, fu rinchiuso nella Torre del Guardo (1525).

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