Plàcido, Michèle

attore e regista italiano (Ascoli Satriano, Foggia, 1946). D'estrazione teatrale, s'è imposto con notevole eclettismo nel panorama cinematografico italiano degli anni Settanta, a partire da Romanzo popolare (1974) di M. Monicelli, per passare a Marcia trionfale (1976) di M. Bellocchio e a Ernesto di Salvatore Samperi (1978). Meno incisiva la sua attività cinematografica negli anni Ottanta (Tre fratelli, 1981, di F. Rosi; Mery per sempre, 1989, di M. Risi), cui fa però da contraltare lo straordinario successo televisivo nei primi quattro episodi de La piovra (1983, 1986, 1987, 1989) nel ruolo del protagonista. In seguito ha interpretato Lamerica (1994) di G. Amelio, Padre e figlio (1994) di P. Pozzessere e Liberate i pesci (2000) di C. Comencini. Al 1990 risale il suo esordio come regista con Pummarò, cui hanno fatto seguito Le amiche del cuore (1992), Un eroe borghese (1995), Del perduto amore (1998), Un altro mondo è possibile (film collettivo del 2001), Un viaggio chiamato amore (2002), Ovunque sei (2004), Romanzo criminale (2005) e Il grande sogno (2009, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia). Nel 1998 Pacido ha esordito anche nella regia teatrale con la commedia francese Un'aria di famiglia. È stato poi protagonista dei film per la TV Tra cielo e terra-Padre Pio (2000), Il sequestro Soffiantini (2001), L'ultimo padrino (2008), incentarto sulla vita e le vicende giudiziarie di Bernardo Provenzano e Aldo Moro - Il presidente (2008), sul rapimento del presidente della Democrazia Cristiana da parte delle Brigate Rosse. Nel 2004 è apparso nel film L'odore del sangue di M. Martone, mentre nel 2002 ha interpretato l'Otello di W. Shakespeare nello spettacolo teatrale diretto da A. Calenda. Nel 2005 ha firmato la regia del Don Giovanni di Mozart, mentre nel 2006 ha recitato in Arrivederci amore, ciao e in Le rose del deserto di M. Monicelli, in La sconosciuta di G. Tornatore e in Il caimano di N. Moretti. Nel 2007 ha interpretato Piano, solo di Riccardo Milani, 2061: Un anno eccezionale di C. Vanzina e SoloMetro di Marco Cucurnia. Nel 2008 ha recitato in Il sangue dei vinti di Michele Soavi e nel 2009 in Baarìa di G. Tornatore. In seguito Placido ha recitato nei film di Giovanni Veronesi Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso (2010) e Manuale d'amore 3 (2011). Nel 2011 ha recitato anche in Amici miei-Come tutto ebbe inizio di Neri Marcorè, considerato il prequel di Amici miei. Negli anni successivi ha recitato in Razzabastarda (2012), esordio alla regia di Alessandro Gassmann, in Io che amo solo te (2015) di Marco Ponti, nel film documentario di Davide Cavuti Un’avventura romantica (2016), in La cena di Natale (2016) di Marco Ponti, e nel docufilm di Cavuti sui luoghi devastati dal sisma dell’Aquila del 2009 Preghiera (2017). Nel 2019 Placido è stato nuovamente diretto da Cavuti nel film documentario Lectura Ovidii, ispirato alle opere di Publio Ovidio Nasone, e ha recitato in Odio l’estate di Massimo Venier. Come regista ha diretto nel 2010 Vallanzasca-Gli angeli del male, lungometraggio sulla vita di Renato Vallanzasca, nel 2012 Il cecchino,  nel 2015 La scelta e nel 2016 7 minuti.
Nella sua carriera ha vinto quattro David di Donatello (1976, 1995, 2006) e l’Orso d’argento al Festival del Cinema di Berlino come miglior attore per il film Ernesto di Salvatore Samperi nel 1979.

 

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