Pontedàssio

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comune in provincia di Imperia (8 km), 80 m s.m., 14,46 km², 2326 ab. (pontedassesi), patrono: santa Margherita (20 luglio).

Centro della media valle del torrente Impero. Antico insediamento longobardo, appartenne ai vescovi di Albenga, dai quali fu venduto ai Doria (1298). Nel sec. XV entrò a far parte della castellania di Bestagno, passando poi ai Savoia (1576).§ Dell'epoca medievale restano avanzi di abitazioni civili e la torre quadrata in pietra di Santa Lucia, luogo di vedetta contro le incursioni saracene. Nella parrocchiale di Santa Margherita, ricostruita nel sec. XIX su un edificio quattrocentesco, si conservano un trittico di Luca Baudo (1503), altari del sec. XVII e opere di G. Borgna. La chiesa di Santa Caterina, presso il cimitero, conserva la facciata e il portale del sec. XV.§ L'agricoltura è rivolta alla coltivazione di olivi (con produzione di oli pregiati), viti, ortaggi e alberi da frutto. Praticata è la floricoltura. Sono attive imprese nei settori degli imballaggi (carta per alimenti) e dei serramenti.§ A due chilometri da Pontedassio, nella frazione Bestagno, sorgono la parrocchiale tardobarocca dei Santi Michele e Sebastiano, rifacimento di una chiesa del sec. XV, e la chiesetta di S. Michele, una delle più antiche della vallata (sec. XIII). In posizione elevata rispetto a Bestagno si ergono i ruderi del castello.Singolare è il Museo degli Spaghetti, fondato nel 1956 nella vecchia dimora della famiglia Agnesi, che proprio in questo paese iniziò, con il suo primo molino, la lavorazione della pasta che rende famosa Imperia.

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