Pozzàglia Sabino

Indice

comune in provincia di Rieti (44 km), 878 m s.m., 25,22 km², 411 ab. (pozzagliesi), patrono: sant’ Ulpia (prima domenica dopo Pentecoste).

Centro della Sabina, nell'alta valle del fiume Turano. Possesso dell'abbazia di Farfa, fu assediato e distrutto (1360) dalle milizie del comune romano. Feudo dei Mareri, dei Colonna e degli Orsini (1403), passò successivamente ai Tuttavilla, ai Muti e ai Borghese (1632). § Tra i monumenti si ricordano la chiesa di San Nicola di Bari, che conserva il corpo di sant'Ulpia Candidia, la chiesa di Santo Stefano Protomartire, citata per la prima volta nel 1252, ma di aspetto secentesco, e i resti dell'abbazia di Santa Maria del Piano (sec. XII). A Montorio è la chiesa di Santo Stefano (sec. X); a Pietraforte sono i ruderi del castello di Ofiano.§ L'economia si basa sull'agricoltura (cereali, vite, olivo, patate e foraggi) e sull'allevamento bovino e ovino. È attivo il turismo estivo.

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