Roccamandòlfi

Indice

comune in provincia di Isernia (26 km), 850 m s.m., 53,80 km², 1073 ab. (roccolani), patrono: san Giacomo (25 luglio).

Centro arroccato su uno sperone sul versante nordorientale del Matese. Di origini longobarde e citato nel sec. XII, fece parte della Contea di Bojano e poi di Molise. Nel 1221 il conte di Molise Tommaso di Celano si asserragliò nel suo castello per resistere a Federico II di Svevia. Fu poi di vari signori, tra cui i D'Afflitto e i Pignatelli.§ Su un alto masso roccioso sorgono i ruderi del castello medievale, smantellato dagli Svevi nel 1221. La parrocchiale di San Giacomo conserva altari e cornici marmoree di scuola napoletana. Sotto un grande arcone di pietra è una bella croce stazionaria.§ L'agricoltura produce cereali, ortaggi, uva e foraggi per l'allevamento bovino, ovino e caprino. È luogo di villeggiatura e base di partenza per escursionismo.§ Il paese è famoso per la ricchezza del costume tradizionale femminile, con un elaborato copricapo (di diverso colore per le donne nubili, sposate o vedove) e adorno di merletti e monili d'oro e d'argento.

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