Rodolico, Niccolò

storico italiano (Trapani 1873-Fiesole 1969). Allievo di Carducci a Bologna, di Villari e di Paoli a Firenze, fu professore di storia nelle università di Messina e Firenze; dal 1935 fu presidente della Commissione di storia patria per la Toscana, direttore dell'Archivio Storico Italiano e accademico dei Lincei. Appartenente alla scuola economico-giuridica, si occupò inizialmente di storia dell'età comunale con uno studio su Taddeo Pepoli (1898), dedicandosi poi allo studio della storia fiorentina con le notevolissime opere: Il popolo minuto. Note di storia fiorentina (1899, nuova ed. 1968) e La democrazia fiorentina al suo tramonto (1905). Nel contempo iniziava anche la collaborazione alla nuova edizione dei Rerum Italicarum Scriptores. Datosi allo studio del Settecento, si interessò particolarmente dei rapporti tra Stato e Chiesa e del giansenismo (Stato e Chiesa durante la reggenza lorenese, 1910; Gli amici e i tempi di Scipione de' Ricci, 1920). Illustrò poi egregiamente la storia del Risorgimento con Il popolo agli inizi del Risorgimento nell'Italia meridionale (1926) e la trilogia su Carlo Alberto (1931-43). Riallacciandosi agli studi giovanili, diede quindi alla luce un pregevole lavoro, I Ciompi (1945). Seguirono ancora, insieme a numerosi significativi contributi sparsi, la Storia degli Italiani (1954), Il Risorgimento vive (1961) e Saggi di storia medievale e moderna (1964).

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora