Sangallo, Antònio il Vècchio da-

architetto italiano (Firenze ca. 1455-1534). Personalità meno rilevante rispetto a quella del fratello Giuliano (di cui fu per molti anni fedele collaboratore), fu anche ingegnere di fama e architetto militare (restauro di Castel Sant'Angelo a Roma, 1492-95, lavori a Civita Castellana, 1494-99, al Poggio Imperiale di Poggibonsi, 1495-1513, alla fortezza di Livorno, ecc.). Mentre gli scarsi interventi a Firenze (completamento della piazza della SS. Annunziata, 1517) rivelano la fase di estremo irrigidimento dell'architettura fiorentina, le opere tarde di Antonio, dopo il suo trasferimento a Montepulciano (1518), mostrano ben altra autonomia stilistica: la chiesa di S. Biagio, condotta ma non compiuta fino al 1529, svolge il tema della pianta centrale, ripresa dall'opera di Giuliano, in una ricca articolazione spaziale e con un gusto monumentale che risentono degli esempi romani di Bramante e Raffaello, mentre nella serie di palazzi in Montepulciano (Tarugi, Del Pecora, Corvini, Del Monte) si esprime, in una robustezza di forme pienamente cinquecentesca, un uso estremamente libero e originale del lessico classicista.

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