Scafati

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comune in provincia di Salerno (27 km), 12 m s.m., 19,76 km², 50.693 ab. secondo una stima del 2007 (scafatesi), patrono: Maria Santissima delle Vergini (24-26 luglio).

Cittadina posta nella valle del fiume Sarno. Abitata in epoca romana, si sviluppò intorno a una torre costruita dai Longobardi sulla riva del Sarno per controllarne il passaggio. Importante località strategica, fu teatro di due battaglie decisive per le sorti del Regno di Napoli: quella (1132) tra Ruggero II e i conti di Capua e di Alife e quella (1460) tra Aragonesi e Angioini. Fu concessa da Carlo I d'Angiò al monastero della Real Valle e, nel sec. XV, passò ad Antonio Piccolomini, duca di Amalfi. § Al centro della città è la parrocchiale di Santa Maria delle Vergini (sec. XVII-XVIII), con campanile del sec. XX e notevoli opere d'arte, tra cui un polittico cinquecentesco, raffigurante la Madonna, alcuni santi e scene cristologiche. § Importante centro industriale, con imprese meccaniche, alimentari (conserve e trasformazione dei prodotti agricoli) e della lavorazione del legno, vede sviluppata anche l'agricoltura, che produce ortaggi (soprattutto pomodoro San Marzano DOP) e frutta. § Nei dintorni è il santuario della Madonna dei Bagni (sec. XVIII), con bella facciata barocca, così chiamato dal vicino laghetto dalle acque ritenute taumaturgiche, sede di un culto secolare da parte dei contadini della zona.

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