Scarabèidi

sm. pl. [da scarabeo]. Famiglia (Scarabaeidae) di Insetti Coleotteri comprendente un gran numero di specie di medie o grandi dimensioni, con colori scuri, a volte metallici, tipicamente coprofaghe. Hanno corpo massiccio dalla forma ovale, più o meno arrotondata; arti robusti, con tibie dentate e allargate; elitre ben sviluppate che ricoprono l'intero addome; la clava antennale è formata da articoli divaricabili a ventaglio. Molte specie presentano dimorfismo sessuale, essendo i maschi provvisti di strutture spiniformi sul capo o sulla parte dorsale del torace (pronoto). Le larve si sviluppano negli escrementi o su materiali in putrefazione. Molti Scarabeidi preparano pallottole di sterco che poi sotterrano e in cui depongono le uova. La famiglia, diffusa in tutto il mondo e in particolare nelle zone tropicali, comprendeva nelle classificazioni meno recenti anche specie oggi attribuite a famiglie a sé stanti (Cetonidi, Geotrupidi, Dinastidi, Melolontidi, ecc.), che erano considerate come sottofamiglie. Tra i generi più importanti ricordiamo Scarabeus, Copris, Onthophagus.

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