Solìfugi

sm. pl. [sec. XIX; dal latino solifŭga, propr., che fugge il sole]. Ordine (Solifugae) di Artropodi Aracnidi, detti anche Solpugidi, che comprende circa 800 specie prevalentemente diffuse ai tropici, molte anche in regioni desertiche calde. Sono di dimensioni relativamente grandi (fino a 7 cm di lunghezza) e capaci di correre a velocità assai elevate. Questa loro caratteristica ne giustifica il nome comune inglese di wind scorpions (scorpioni del vento). Sono abili scavatori e sfruttano queta loro capacità per rintanarsi, per le mute o l'ibernazione. Hanno il corpo diviso in prosoma e opistosoma, il primo a sua volta diviso in due parti articolate tra loro in modo relativamente mobile in senso verticale e di cui la prima più grande è coperta da uno scudo dorsale; l'opistosoma è ampiamente articolato al prosoma e marcatamente segmentato. Oltre a due occhi ravvicinati, il prosoma porta due enormi cheliceri biarticolati, spesso più lunghi dell'intero prosoma, con i quali i Solifugi predano e smembrano animali fin della mole di un micromammifero e sono in grado di infliggere “morsi” dolorosissimi; per questa caratteristica i Solifugi sono molto temuti, anche se assolutamente privi di apparati velenosi. Seguono i pedipalpi, piccoli e provvisti di un organo adesivo pure connesso alla predazione. Al contrario degli altri Aracnidi, il robusto faringe dei Solifugi consente loro di aspirare anche piccoli pezzi solidi. Il primo paio di zampe, più piccolo, porta organi tattili e non è usato per la deambulazione, alla quale sono adibite le successive tre paia. La respirazione avviene per trachee, che si aprono con tre paia di stigmi a fessura; un paio di ghiandole coxali e un paio di tubuli del Malpighi compiono l'escrezione. Dopo il corteggiamento, basato su stimoli tattili, i Solifugi depongono al suolo una spermatofora, la raccolgono con i cheliceri e la introducono nell'apertura genitale femminile, pure divaricata con i cheliceri; durante l'inseminazione, la femmina viene tenuta rovesciata sul dorso. Le specie del Nuovo Mondo praticano l'accoppiamento. Tra i generi principali: Rhagodes, Galeodes, Gluvia, Chelypus. Poche sono le forme presenti nell'area mediterranea solo una, Solpuga, trovata a Lampedusa, interessa la fauna italiana.

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