Timoneda, Juan de-

narratore, autore teatrale ed erudito spagnolo (Valencia inizio sec. XVI-1583). Libraio ed editore, curò un'ampia antologia del Romancero (Rosa de romances, 1573), fu accorto rifacitore e imitatore di cose altrui; nell'opera Turiana (1564-65) raccolse commedie e farse, fra cui Filomeno, Aurelia e un Anfitrión ripreso da Plauto; e nel Ternario sacramental (1575) sei autos religiosi non privi di qualche merito. Ma l'aspetto più interessante della sua personalità è quello di narratore di racconti (Sobremesa y alivio de caminantes, 1563; Buen aviso y portacuentos, 1564; El patrañuelo (1567; Il raccontafavole) di derivazione italiana (Boccaccio, Bandello, Masuccio Salernitano ecc.), ma riambientati in Spagna e di garbata e piacevole scrittura. Molto letti e ristampati, i racconti di Timoneda ebbero una considerevole influenza negli sviluppi della narrativa spagnola posteriore.

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