Tirali, Andrèa

architetto italiano (Venezia 1660-Monselice 1737). Per le sue capacità di tecnico, occupò importanti posizioni nel controllo dell'attività edilizia veneziana. Seguace del Palladio e dell'architettura classica, anticipatore per certi aspetti del neoclassicismo, seppe inserire nelle forme classicheggianti opportuni motivi barocchi, desunti dal Longhena, sintetizzando in tal modo le due correnti dell'architettura veneziana del Seicento. A Venezia è autore della cappella di S. Domenico nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo (1690), della facciata di S. Nicola dei Tolentini (1706-14), della nuova pavimentazione di piazza S. Marco, della facciata di S. Vitale (1734-37); a Chioggia, della chiesa della Trinità; a Pellestrina, della Madonna del Soccorso (1723).

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