Tolmèzzo

Indice

comune in provincia di Udine (52 km), 323 m s.m., 65,69 km², 10.611 ab. (tolmezzini), patrono: san Martino (11 novembre).

Cittadina della Carnia, situata allo sbocco del canale di San Pietro nella media valle del fiume Tagliamento,sulla riva sinistra del torrente But, al limite di un altopiano prealpino dominato dalla sagoma piramidale del monte Amariana (1906 m). Di probabile origine romana, è ricordata (sec. X) fra i possedimenti dei patriarchi di Aquileia, che nel 1258 la munirono di castello e vi istituirono un mercato, accrescendone l'importanza. Situata in una zona di transito, subì anche il dominio di principi d'oltralpe. Nel sec. XIV fu libero comune, diventando il centro più importante della Carnia. Nel 1356 i patriarchi le concessero uno statuto proprio e, in seguito, altri privilegi. Alleatasi con Venezia, nel 1420 entrò a far parte dei suoi diretti possedimenti pur conservando i propri statuti. Col Trattato di Campoformido (1797) iniziò la dominazione austriaca, che si protrasse, tranne una breve parentesi francese (1805-14), fino all'annessione all'Italia (1866). Durante la prima guerra mondiale fu sede del comando della XII armata e venne abbandonata dopo Caporetto (1917). Fu gravemente danneggiata dal terremoto del 1976, dopo il quale il centro storico, oggi circondato dalla moderna espansione urbanistica della città, fu accuratamente restaurato.§ Conserva alcune case antiche tipiche della Carnia. Tutti i monumenti più importanti risalgono al Settecento: il palazzo Campeis, sede del Museo carnico delle arti e delle tradizioni popolari “M. Gortani” (1921), e il duomo, dedicato a San Martino, costruito su progetto di Domenico Schiavi nel 1764 e restaurato nel 1931. § È il più importante centro economico della Carnia. L'industria è particolarmente attiva nei settori cartario, metalmeccanico, tessile, energetico, alimentare, enologico, dei componenti meccanici, dei materiali per l'edilizia, delle arti grafiche, della lavorazione della pelle, degli articoli sportivi, dell'imbottigliamento e della lavorazione del legno. Si praticano l'allevamento bovino, suino e le attività di sfruttamento dei boschi (tartufi, castagne e legname). L'agricoltura produce cereali, ortaggi e uva da vino.

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