(Republic of Trinidad and Tobago). Stato dell'America Centrale (5.127 km²). Capitale: Port of Spain. Divisione amministrativa: contee (9), città (2), sobborghi (5). Popolazione: 1.350.999 ab. (stima 2012). Lingua: inglese. Religione: cattolici 21,6%, induisti 18,2%, protestanti 26,2%, anglicani 5,7%, musulmani 5%, non religiosi/atei 2,2%, altri 21,1%. Unità monetaria: dollaro di Trinidad e Tobago (100 centesimi). Indice di sviluppo umano: 0,766 (64° posto). Confini: oceano Atlantico. Membro di: Commonwealth, OAS, ONU e WTO.

Generalità

Stato insulare situato a breve distanza dalla costa nordorientale del Venezuela e costituito dalle isole omonime . Trinidad e Tobago hanno avuto storie parallele ma non uguali: Trinidad, prima spagnola e poi inglese, fu popolata, con la fine della schiavitù nell'Ottocento, da migliaia di indiani portati a lavorare nelle piantagioni di canna da zucchero. Tobago divenne per lungo tempo base e rifugio per i pirati che infestavano le rotte delle Antille; a partire dalla metà del Settecento, gli inglesi vi portarono un gran numero di schiavi neri per il lavoro nelle piantagioni di indaco, canna da zucchero e cotone. Fu proprio Tobago a rendersi per prima più autonoma dal Regno Unito: ebbe presto un'assemblea legislativa, e nel 1889 fu messa a controllare la vicina Trinidad. Indipendente dal 1962, questo piccolo Stato ha da allora mostrato di essere in grado di sostenersi autonomamente, nonostante la situazione politica non sempre tranquilla e le condizioni spesso altalenanti del mercato economico.

Lo Stato

Dal 1º agosto 1976 Trinidad e Tobago è diventato una repubblica. Capo dello Stato è il presidente della Repubblica, eletto dal Parlamento con mandato quinquennale; il potere esecutivo è esercitato da un gabinetto, presieduto dal primo ministro. Il potere legislativo è esercitato dal Parlamento, composto da due Camere: Camera dei Rappresentanti (i cui membri sono eletti per 5 anni a suffragio diretto) e Senato (i cui membri sono nominati dal presidente della Repubblica e in parte dal primo ministro e dall'opposizione parlamentare). A Tobago è presente un'Assemblea parlamentare ed è prevista l'autonomia a livello amministrativo. Il sistema della giustizia è basato sulla Common Law britannica. La giustizia è amministrata al suo massimo grado da una Corte Suprema. Le emanazioni della Corte Internazionale di Giustizia non sono accettate. È in vigore la pena di morte. Le forze armate del Paese sono organizzate nei tre corpi tradizionali di esercito, marina e aviazione; il servizio militare non è obbligatorio ma può essere effettuato su base volontaria a partire dai 18 anni d'età. L'insegnamento è gratuito e obbligatorio fino a 12 anni d'età. L'istruzione secondaria viene impartita, oltre che nelle Grammar Schools, anche in scuole tecniche, professionali postprimarie e magistrali. L'insegnamento superiore viene impartito nella University of the West Indies (Saint Augustine, 1960) e in alcuni istituti superiori. L'analfabetismo è contenuto e si attestava, nel 2007, sull'1,3%.

Territorio: geografia fisica

L'isola di Trinidad, di gran lunga la più estesa (4820 km²) e la più importante da ogni punto di vista, dista appena 15 km dalla costa venezuelana, all'estremità orientale dell'ampio Golfo de Paria (Gulf of Paria), pressoché di fronte al delta dell'Orinoco. Parallelamente alle coste settentrionali di Trinidad, alte e rocciose, corre con andamento E-W una catena montuosa di modesta altitudine, la Northern Range (massima cima è il monte El Cerro Del Aripo 940 m); per il resto l'isola è quasi interamente pianeggiante. Più decisamente montuosa è la piccola isola di Tobago, situata una trentina di km a NE di Trinidad e dominata dalla Main Range (566 m). Dal punto di vista geologico, i rilievi delle due isole si ricollegano alle vicine catene venezuelane di cui rappresentano il naturale prolungamento; sono costituiti da formazioni sedimentarie mesozoiche, prevalentemente calcari, insieme con depositi soprattutto cenozoici. § Data la modesta estensione del territorio insulare, i corsi d'acqua, pur numerosi e ricchi d'acqua per le copiose precipitazioni, hanno un percorso molto breve e quindi scarsa importanza economica; i principali fiumi di Trinidad sono il Caroni, che convoglia le acque del settore nordoccidentale dell'isola, l'Ortoire e l'Oropuche, che sfociano invece sulla costa orientale. § Situate tra i 10º e gli 12º lat. N, le due isole hanno un clima di tipo nettamente subequatoriale con temperature medie annue costantemente superiori ai 27 ºC e debolissime escursioni termiche. Nel complesso le precipitazioni annue superano i 2000 mm nella parte orientale delle isole, esposta al soffio costante dell'aliseo di NE; relativamente meno piovose sono invece le riparate estremità occidentale, dove cadono annualmente in media 1300 mm di pioggia.

Territorio: geografia umana

La popolazione di Trinidad era costituita originariamente da genti indigene appartenenti a gruppi arauchi e caribi; i loro primi contatti con gli europei risalgono al 1498 quando l'isola fu scoperta da Cristoforo Colombo. La prima colonizzazione su larga scala cominciò tuttavia soltanto a iniziare dagli ultimi anni del sec. XVIII, quando vi affluirono numerosi immigrati, in gran parte francesi, che avviarono una fiorente agricoltura di tipo commerciale. La nuova attività di piantagione fu in gran parte opera di schiavi di origine africana, che subito divennero una parte cospicua della popolazione. Una seconda importante ondata immigratoria si verificò nella seconda metà del sec. XIX, interessando, sino al 1917, ben 150.000 persone (indiani, cinesi ecc.). Anche a Tobago, la cui prima colonizzazione risale al 1632, l'apporto immigratorio fu sempre cospicuo. La popolazione del Paese si presenta, nel 2011, etnicamente molto composita: i gruppi più consistenti sono quelli dei neri di origine africana (34,2%) e degli indiani (35,4%), seguiti dai meticci (22,9%) e da piccole minoranze di cinesi (0,3%), bianchi (0,7%) e altri (6,5%). Un ristretto gruppo di discendenti degli antichi abitatori, i caribie, si è raccolta nella zona di Arima. Negli anni l'incremento demografico del Paese è andato progressivamente riducendosi (5,2‰ nel 2012); il tasso di immigrazione è molto modesto. La densità è di 262 ab./km², la più alta di tutta l'America Meridionale. La contea più densamente popolata è quella di Diego Martín 817 ab./km², lungo la costa nordoccidentale di Trinidad. Relativamente meno popolata è Tobago 203 ab./km². La popolazione è prevalentemente rurale; i grandi centri cui fa capo l'organizzazione territoriale di Trinidad sono Port of Spain, la vivace capitale, polo economico del Paese, San Fernando, affacciato al Golfo de Paria (Gulf of Paria), nonché i sobborghi di Chaguanas, dove si concentra la popolazione di origine indiana, arima, entrambe nell'interno, e Point Fortin, a sud di San Fernando; a Tobago i centri principali sono tutti costieri, come Scarborough, il più importante centro amministrativo e commerciale, e Charlotteville, un villaggio di pescatori sulla costa nordorientale.

Territorio: ambiente

Complessivamente oltre il 40% del territorio è ancora coperto dalla foresta ma la distribuzione delle aree boschive è irregolare, concentrata soprattutto sull'isola di Tobago, in cui la vegetazione è caratterizzata da dense foreste pluviali sempreverdi, dove crescono il mango, il tamarindo, l'albero del pane e varie altre essenze. Non mancano lungo le paludi e le lagune costiere folte associazioni di mangrovie. Trinidad è invece largamente coperta da piantagioni ma su entrambe le isole è possibile osservare un gran numero di specie di uccelli (in particolare l'ìbis rosso e il cocrico, che si trova esclusivamente sull'isola di Tobago, mammiferi (lamantino, procione, armadillo, scimmia rossa, aguti) e rettili (alligatori, caimani). La crescita del turismo, l'agricoltura intensiva con l'uso di concimi chimici e l'industria insieme all'inquinamento delle coste, causato dagli scarichi delle grandi navi che attraversano la zona di mare antistante le isole, stanno danneggiando gravemente la barriera corallina, i terreni coltivabili e le foreste. L'autorità per l'ambiente istituita nel 1995 ha il compito di monitorare che lo sviluppo del Paese avvenga nel rispetto del patrimonio naturale locale coordinando le attività di una serie di agenzie come quella per le foreste che comprende anche la sezione fauna e quella per i parchi nazionali. Le aree protette (10% della superficie) comprendono tra l'altro un parco nazionale (quello di Maracas) e numerose oasi e riserve forestali, faunistiche e marine.

Economia: generalità

Una straordinaria vivacità economica caratterizza ormai da diversi decenni il piccolo Stato caribico, cui il petrolio, estratto in quantitativi relativamente elevati, consente un PIL pro capite ormai da Paese entrato a buon diritto nell'“area dello sviluppo” (nel 2008 il PIL era di 24.806 ml $ USA; il PIL pro capite di 19.012 $ USA), senza peraltro aver risolto le gravi disuguaglianze sociali, tipiche della maggior parte del Terzo Mondo (rese ancor più evidenti dalla bassissima spesa pubblica nei settori dell'istruzione e della sanità). Dopo la crisi petrolifera mondiale, a partire dal 1976 e la conseguente caduta dei prezzi del greggio nei due decenni successivi, il governo adottò nuove politiche economiche: diversificazione produttiva, attrazione di investimenti esteri, attenuazione della pressione fiscale e lotta al traffico di stupefacenti; come conseguenza si è assistito allo sviluppo del settore bancario e del turismo. Quest'ultimo, in continua espansione, è un settore economico di grande importanza, poiché fornisce al Paese, dopo il petrolio e i suoi derivati, il principale apporto di valuta.

Economia: agricoltura, foreste, allevamento e pesca

Il 3,8% della popolazione attiva è occupato nell'agricoltura, un settore che partecipa in misura molto modesta alla formazione del PIL (0,3%). Particolare importanza, anche se inferiore a quella di un tempo, ha la canna da zucchero; tra le altre colture prevalgono cacao, caffè, agrumi, banane, palma da cocco, riso, pomodori. Le colture di sussistenza sono limitate a mais e riso, il Paese deve perciò importare ingenti quantitativi di prodotti alimentari, cereali soprattutto. § Benché boschi e foreste coprano, come si è detto, il 40% della superficie territoriale, scarso rilievo presenta lo sfruttamento forestale, in quanto sono pressoché assenti le essenze pregiate. § Discreto è invece il patrimonio zootecnico, con prevalenza di caprini, suini, bovini e di volatili da cortile: l'attività peschereccia contribuisce in gran parte all'alimentazione interna.

Economia: industria e risorse minerarie

Il terziario occupa quasi un terzo della forza lavoro e contribuisce per il 59,7% alla formazione del PIL. Le attività industriali sono di particolare rilievo nel settore petrolchimico (le raffinerie di Point Fortin, Pointe-à-Pierre, La Brea lavorano anche greggio d'importazione) e chimico (prodotti farmaceutici, fertilizzanti, materie plastiche); si annoverano inoltre cementifici e fabbriche di materiali da costruzione, nonché aziende tessili e una vasta gamma di industrie che lavorano i prodotti agricoli: manifatture di tabacchi, birrifici, zuccherifici, burrifici, distillerie di alcol che producono rhum e soprattutto angostura, un liquore amaro tipico del Paese e il cui principale ingrediente è un'essenza estratta dalla corteccia della Cusparia trifoliata. § L'economia nazionale poggia, come si è detto, sul settore estrattivo: petrolio e gas concorrono in maniera preponderante alla formazione del PIL e rappresentano circa l'80% delle esportazioni. Vi sono due oleodotti che uniscono i pozzi di Tabaquite e delle regioni sudoccidentali alle raffinerie di Claxton Bay e Point Fortin. L'estrazione, la raffinazione e il commercio del petrolio sono gestiti dall'ente statale PETROTRIN (Petroleum Company of Trinidad and Tobago), nata nel 1993 dalla fusione della TRINTOC (Trinidad and Tobago Oil Company) e della TRINTOPEC (Trinidad and Tobago Petroleum Company); al petrolio (di cui si estraggono diversi milioni di t annue da vari giacimenti nella sezione meridionale di Trinidad, nonché nella piattaforma continentale) si associa il gas naturale. Cospicua, benché in calo, è pure la produzione di asfalto, proveniente dal deposito naturale di Pitch Lake, uno dei più grandi del mondo. Il petrolio alimenta anche le centrali elettriche presenti nel Paese. Gli impianti termoelettrici, sui quali si basa la produzione di energia elettrica del Paese, sono situati a Port of Spain, Penal e Tobago.

Economia: commercio, comunicazioni e turismo

Gli scambi con l'estero si svolgono per il 59,8% delle esportazioni e per quasi un terzo delle importazioni con gli Stati Uniti; altri partner commerciali sono Spagna e Giamaica per l'esportazione, Brasile, Venezuela, Gabon e Colombia per le importazioni. Il Paese esporta principalmente petrolio e derivati quindi gas naturali, metanolo, ammoniaca, e altre sostanze chimiche, prodotti di acciaio, bevande, cereali e alimenti a base di cereali, zucchero, cacao, caffè, agrumi, ortaggi, fiori ecc., mentre importa macchinari e mezzi di trasporto, combustibili, lubrificanti, manufatti vari, grano e altri generi alimentari, animali. La bilancia commerciale è tornata in attivo (2007). § Le vie di comunicazione sono piuttosto efficienti. Una buona rete stradale (8320 km nel 1999, di cui circa metà asfaltati) garantisce gli scambi interni; i collegamenti con l'estero sono assicurati da servizi marittimi (i principali porti sono Port of Spain, Point-à-Pierre e Scarborough) e aerei, i quali ultimi fanno capo soprattutto all'aeroporto internazionale di Piarco (presso Port of Spain) a Trinidad e su quello di Crown Point a Tobago. § Considerevole importanza ha il turismo, concentrato soprattutto nell'isola di Tobago e favorito da ottime attrezzature ricettive destinatarie di crescenti investimenti; nel 2005 Trinidad e Tobago è stato visitato da quasi mezzo milione di stranieri, in gran parte proveniente dagli USA.

Storia

Trinidad fu scoperta da Cristoforo Colombo nel 1498. Era abitata da Indios Caribi, ma anche da tribù arawak di cui ora rimangono poche tracce nella popolazione fortemente meticciata. Trinidad ebbe la stessa sorte tumultuosa delle altre isole delle Antille dove si scontravano le rivalità europee. Fu di proprietà spagnola fino al 1797, ma con incursioni francesi; passò poi alla Gran Bretagna che ne ebbe confermato il possesso dal Trattato di Amiens del 1802. Nel 1889 fu unita in un'unica amministrazione con Tobago. Nel gennaio 1958 entrò a far parte della nuova Federazione delle Indie Occidentali. Nel 1962 Trinidad e Tobago divennero indipendenti come Stato separato pur rimanendo nel Commonwealth. Dall'agosto del 1976 Trinidad e Tobago è una Repubblica nell'ambito del Commonwealth britannico. La vita politica, a lungo influenzata dalle abitudini britanniche, è incentrata su regole democratiche generalmente rispettate. Capo del People's National Movement (PNM, Movimento nazionale del popolo, il partito dei neri), portavoce degli interessi della popolazione nera, e primo ministro dall'indipendenza al marzo 1981 fu Eric Williams, uno dei più prestigiosi uomini politici delle Antille. Alla sua morte la carica fu ereditata da George Chambers, uomo di punta del PNM che nelle elezioni del 1981 conquistò 26 dei 36 seggi dell'Assemblea Nazionale. In un contesto di sensibili difficoltà economiche le elezioni del 1986 segnarono l'interruzione della trentennale continuità di governo del PNM, con l'affermazione della National Alliance for Reconstruction (NAR, Alleanza nazionale per la ricostruzione) che esprimeva così il capo del governo Arthur Robinson. Sventato un tentativo di colpo di stato organizzato da un gruppo musulmano nel luglio 1990, nelle consultazioni elettorali del dicembre 1991 il NAR, incapace di rispondere adeguatamente allo scontento e alle aspettative della popolazione, è stato sconfitto dal PNM, il cui leader Patrick Manning ha ottenuto la carica di primo ministro. Nel 1995, in seguito alle nuove elezioni, la guida dell'esecutivo è stata affidata al leader di ascendenza indiana Basdeo Panday dell'United National Congress (Congresso nazionale unito, il partito degli indiani), mentre nel febbraio 1997 tornava sulla scena politica Arthur Robinson, eletto dal Parlamento alla presidenza della Repubblica per sostituire il leader musulmano moderato Noor Mohammed Hassanali in carica dal 1992. Alle elezioni avvenute l'11 dicembre 2000 il premier Panday è uscito vittorioso, riconfermandosi così alla guida del Paese per altri 5 anni. Nel novembre 2007 si sono svolte le elezioni legislative, vinte dal PNM guidato da Patrick Manning. Nel 2013 Antony Carmona diventava presidente.

Cultura: generalità

Le due isole del Paese hanno anime diverse: più rumorosa e folcloristica quella di Trinidad (che culmina con il carnevale), più tranquilla e rilassante quella di Tobago. Le espressioni della cultura locale sono frutto dell'intersecarsi di diverse influenze, da quelle indigene a quelle europee, da quelle africane a quelle indiane, e ne è prova la presenza di importanti cerimonie religiose di matrice induista (Divali e Phagwah), musulmana (Eid-ul-Fitr) e cristiana, oltre agli antichi e pittoreschi riti locali. A livello musicale e artistico si svolgono festival dedicati alla tradizione caribica del calypso e della soca, al jazz (Plymouth), al gospel, al teatro popolare, alla danza, alle percussioni (steel drum); in maggio si tiene anche il Tobago Culinary Festival, dedicato alla cucina. Nelle arti figurative, dopo Michel-Jean Cazabon (1813-1888), maggior personalità del XIX secolo, si registra la presenza di artisti legati a correnti eterogenee, dalla pittura naïf alla scultura moderna; sulle isole si trovano numerose gallerie d'arte oltre a un Museo Nazionale. In architettura le costruzioni più interessanti risalgono al periodo coloniale. La sfera letteraria dell'arcipelago può vantare nomi di prestigio, come Vidiadhar Surajprasad Naipaul (n. 1932) autore fra gli altri di Una casa per Mr. Biswas (1961) e Una vita a metà (2001), a cui nel 2001 è stato assegnato il premio Nobel; e Derek Walcott (n. 1930), nato a Saint Lucia ma trasferitosi a Trinidad dove ha fondato nel 1959 il Trinidad Theatre Workshop. Anche Walcott ha vinto il Nobel per la letteratura nel 1992.

Bibliografia

C. A. Otley, Spanish Trinidad (1498-1797), Port of Spain, 1955; H. Blume, Die Westindischen Inseln, Braunschweig, 1968; D. Wood, Trinidad in Transition, Londra, 1968; F. Chambers, Trinidad and Tobago, Oxford, 1986; Autori Vari, Das Bild Unserer Welt, Monaco-Stoccarda, 1989.

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