Tudor, stile-

stile architettonico affermatosi in Inghilterra durante il periodo di regno della dinastia Tudor – con l'eccezione di quello dell'ultima rappresentante della famiglia, Elisabetta I, con la quale lo stile si identificò (v. elisabettiano) – è inteso come fase di passaggio tra gli sviluppi estremi del gotico perpendicolare e l'introduzione in Inghilterra di stilemi e modi costruttivi del Rinascimento europeo. Le costruzioni religiose svolgono sontuosamente ancora i temi del gotico perpendicolare (cappelle reali dell'epoca di Enrico VII ed Enrico VIII: Lady Chapel a Westminster Abbey, 1503; King's College Chapel a Cambridge 1515; St. George's Chapel a Windsor Castle, 1528), ma le caratteristiche più tipiche dell'architettura Tudor si rintracciano negli edifici civili: castelli e residenze di campagna (Hampton Court, iniziata 1515); collegi (Corpus Christi College a Oxford, ca. 1515; Trinity College e St. John's College a Cambridge, tra 1510 e 1600), ospizi (Ford's Hospital a Coventry, iniziato nel 1529). Organizzati su piante che tendono a un'impostazione simmetrica, questi edifici, costruiti in genere in mattoni dal caldo color rosso, sono caratterizzati da ingressi monumentali, dal caratteristico arco ribassato (detto appunto arco Tudor), fiancheggiati da torri, da gruppi di finestre rettangolari di diverse dimensioni, da tetti complessi con comignoli dalle forme fantasiose. Gli interni, sontuosamente rivestiti di pannelli di legno, presentano anche ricche decorazioni in stucco nei soffitti. Nella produzione di mobili, fino agli inizi del sec. XVI prevalse il gusto tardogotico, ma già col regno di Enrico VIII comparvero nella decorazione motivi del repertorio rinascimentale italiano, mentre elementi delle tradizioni tedesca e olandese segnarono molti pezzi di servizi in argento.

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