Utrecht (città)

Indice

capoluogo della provincia omonima (Paesi Bassi), 281.055 ab. (stima 2006), l'agglomerato urbano 577.389 ab. (stima 2006).

Generalità

Situata in una regione pianeggiante su una diramazione del basso corso del fiume Reno, il Kromme Rijn, che qui si ramifica ulteriormente nell'Oude Rijn e nel Vecht, la città è servita da un attivo porto fluviale sul canale Amsterdam-Reno. L'importanza storica ed economica di Utrecht deriva in buona parte dalla sua posizione alla convergenza delle principali vie di traffico stradale e ferroviario di questa regione dei Paesi Bassi. Il moderno sviluppo urbanistico della città, delimitata a S e a E da impianti posti a difesa dalle inondazioni, ha trovato spazio a occidente del centro storico, con il porto e la zona industriale. L'area intorno alla stazione ferroviaria è interessata a un progetto di ristrutturazione, che prevede tra l'altro la costruzione di un nuovo terminal, di strutture abitative e per uffici e di un palazzo per la musica. La Rietveld Schröderhuis dell'architetto Gerrit Thomas Rietveld è stata inclusa nel 2000 nel patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Notevole polo universitario, la città è sede di vari istituti superiori e di ricerca e accademie.

Storia

Centro importante in epoca romana (Traiectum), fu istituita in vescovado nel 695 sotto la protezione dei Franchi. Compresa nella Lorena, la città passò più tardi nei domini imperiali e si sviluppò sotto il potere temporale affidato ai vescovi: nel sec. XI il vescovato di Utrecht comprendeva tutta la parte settentrionale dei Paesi Bassi attuali. Declinata nei sec. XIII-XV, fu ceduta dal vescovo Enrico di Baviera a Carlo V e nel 1528 venne occupata da una guarnigione spagnola che vi rimase fino alla Pace di Gand (1576). Nel 1579 partecipò alla costituzione delle Province Unite (Unione di Utrecht). Saccheggiata dai Francesi nel 1672, nel 1712-13 vi si svolsero i negoziati di pace (Pace di Utrecht) che posero termine alla guerra di successione spagnola. Nel 1729 la città accolse un gran numero di giansenisti espulsi dalla Francia. Dal 1795 al 1813 rimase in mano francese. Durante la seconda guerra mondiale fu occupata dai Tedeschi.

Arte

La città conserva numerose testimonianze medievali. Il maggior monumento è il duomo, sorto nel sec. VII e ricostruito in forme gotiche dal 1254; trasformato in seguito a causa di crolli e restauri, conserva nelle forme originali transetto e coro e accoglie alcuni monumenti funerari. È affiancato da un imponente campanile di 112 metri (sec. XIV). Interessanti anche le chiese romaniche di San Pietro, con transetto e coro in stile gotico, e di San Giovanni (sec. XI), in gran parte restaurata e dotata di una facciata barocca. Gotiche sono San Nicola, Santa Caterina e la Buurkerk (sec. XV-XVI), la più anticha chiesa parrocchiale della città. Significativi sono anche alcuni esempi di architettura civile, di stile gotico brabantino, come la cosiddetta “casa” di Adriano VI (1517), nato ad Utrecht (1459-1523), unico papa olandese della storia. La Rietveld Schröderhuis, una villetta costruita nel 1924 dall'architetto Gerrit Thomas Rietveld, costituisce un bell'esempio degli ideali estetici e formali del movimento De Stijl. Il Rijsksmuseum het Catharijneconvent, nel gotico convento di San Giovanni di Malta, illustra la vicenda cattolica e protestante nei Paesi Bassi e raccoglie manoscritti, oreficerie, miniature e dipinti. Nel perimetro dell'antico convento di Sant'Agnese è alloggiato il Centraal Museum, con numerose opere di artisti della scuola di Utrecht (J. Van Scorel, A. Bloemaert, G von Honthorst), mobili disegnati da G. T. Rietveld, costumi, documenti sulla storia della città e reperti archeologici. Il Museo dell'Università, che sorge accanto a un orto botanico e all'osservatorio astronomico, è dedicato alla storia dell'insegnamento ed espone astrolabi, strumenti chirurgici, microscopi, ecc. La vecchia stazione ferroviaria Maliebaan è stata trasformata nel Museo delle Ferrovie Olandesi, con tram e locomotive d'epoca, modelli, documenti e dipinti.

Economia

Centro finanziario, assicurativo e commerciale di notevole importanza (ospita annualmente numerose fiere ed esposizioni), è sede di industrie metalmeccaniche, metallurgiche, siderurgiche, elettrotecniche, chimiche, petrolchimiche, tessili, alimentari, del mobile e del tabacco. Nel settore terziario si registra un grande sviluppo del turismo. Aeroporto a Soesterberg.

Curiosità e dintorni

Il Castello De Haar, ricostruito alla fine dell'Ottocento dove sorgeva un antica residenza andata distrutta, è opera dell'architetto P.J.H. Cuypers. All'interno sono esposti arazzi, mobili tappeti e una collezione di dipinti.

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